Il CALCIO ATRI non si ferma più, intervista al ds Cantarini
ATRI. Dopo un avvio di campionato non esaltante, il Calcio Atri ha inanellato una serie di risultati utili e prestazioni convincenti che lo hanno proiettato ai primi posti in classifica e in piena zona playoff nel girone C del campionato di prima categoria. Abbiamo intervistato colui che ha costruito la squadra, il Direttore Sportivo Maurizio Cantarini.
Direttore Cantarini, dopo un avvio difficile il Calcio Atri è tornato in piena corsa per un posto nei playoff. Come spiega questa inversione di tendenza?
Abbiamo avuto dei problemi ad inizio stagione perché abbiamo rifondato la squadra da zero. Ci sono volute diverse giornate e qualche assestamento per trovare la quadra giusta.
Con calma e pazienza abbiamo ricostruito tutto.
Secondo lei quali sono i motivi alla base dell’inizio di stagione al di sotto delle aspettative?
Non c’era il gruppo. Bisognava costruirlo ed insieme al Mister Umberto Italiani abbiamo lavorato per fare in modo che i ragazzi si conoscessero bene. Ci vogliamo bene.
Da Direttore Sportivo, è soddisfatto della rosa messa a disposizione del Mister Umberto Italiani?
Sono molto soddisfatto. Abbiamo scelto gli uomini giusti. Abbiamo fatto anche dei tagli poco dopo l’inizio della stagione ed a dicembre. Il tutto si era reso necessario stante lo scarso rendimento ed in alcuni casi a causa di diverse visioni. Abbiamo difeso la crescita del gruppo. Scelta vincente.
Crede che il mercato invernale abbia dato una spinta ulteriore alla squadra?
Credo di no. Il mercato di Dicembre ci ha aiutato a rinforzare i reparti più sguarniti. Ma senza stravolgere. Ci si sono presentate diverse possibilità ma abbiamo scelto di dare fiducia al gruppo che vedevamo in crescita.
Lei ha collaborato anche con altre società dell’universo calcistico atriano. Un giudizio sulle altre compagini locali nei rispettivi campionati di competenza?
La società del presidentissimo Consorti è stata costruita per fare un bel campionato, peccato per la sconfitta di ieri. L'Hadranus è una società ben strutturata con dirigenti preparati e seri, allenata ottimamente da Rachini e Forcella, due bandiere del calcio atriano, che punta a vincere il campionato anche se ci sono squadre come il Cologna, il Nereto e non escluderei il Campli, che sono per me di categoria superiore.
A suo avviso qual è la squadra favorita per la vittoria del campionato? E quali squadre hanno maggiori chances di disputare i playoff?
La Virtus Pescara come nomi è la squadra più forte, un gradino sotto il Tollo ed Elicese. Sono comunque compagini che hanno investito molto in termini economici. E sono le squadre che si giocheranno la vittoria finale. Poi, oltre loro, per i playoff a questo punto ci siamo noi ed il Rosciano. Anche il Villanova sta facendo bene.
La vittoria di domenica contro il Manoppello vi ha consolidato in zona playoff. Che partita è stata?
Il Manoppello è una squadra molto “quadrata” e ben messa in campo. Abbiamo giocato con accortezza e concentrazione. Nel nostro unico errore abbiamo subito inaspettatamente il gol del pareggio. Poi il forcing finale ha prodotto la grande azione di Sambe, che dal fondo ha fornito l’assist vincente a Muliero. Vittoria meritata di un gruppo che ci ha creduto fino alla fine.
A questo punto della stagione e con questi risultati nessun obiettivo vi è precluso…
Mantenere i piedi per terra è la prima cosa. Giocare domenica dopo domenica dando il massimo di noi stessi deve essere la regola. Adesso lotteremo per consolidare il risultato.
Maurizio Cantarini ha progetti per la prossima stagione? Resterà con il Calcio Atri?
I progetti sono molti; credo che resterò nel Calcio Atri per continuare il progetto del Presidente Alessandro Italiani.
a cura di Luca Salini