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Mariangela DAMIANO: la JUVE tornerà più forte di prima

A cura di Luca Salini

Da un po' di tempo il canale Juventibus si è arricchito della presenza di una grande appassionata di calcio, che ama profondamente la Juve e che dimostra notevole competenza in ogni sua partecipazione alle trasmissioni. Stiamo parlando di Mariangela Damiano, volto nuovo del calcio italiano ma già molto conosciuto anche per la conduzione del celeberrimo programma “Il processo del Postman”, che ci ha rilasciato una interessante e completa intervista.

Mariangela, sei un volto noto del canale Juventibus, protagonista di JB Live e conduttrice del programma Il Processo del Postman. Stagione difficile per la Juventus…

Innanzitutto grazie per il volto noto ma faccio solo ciò che mi piace e cerco di trasmettere agli altri il più possibile la mia passione per il calcio e l’amore per la mia Juventus. Stagione difficile, me lo aspettavo, c’è tanto da costruire per ripartire. Dopo il dominio di nove anni, i cambiamenti in panchina e in società, da parte di noi tifosi deve esserci fiducia e pazienza, si ritornerà più forti di prima.

In base ai risultati Pirlo ha fatto meglio di Allegri?

Pirlo alla sua prima esperienza ha fatto discretamente bene con due trofei e la qualificazione alla Champions League. Ma dal mio punto di vista non ha lasciato un’impronta a questa squadra e non ha aggiunto nessun tassello a ciò che ci aspettavamo. Come dire: spero di riuscire a portare la Champions League a casa e rientrare nelle prime quattro posizioni, poi vediamo…

Dall’alto della tua competenza calcistica, cosa non ha funzionato a tuo giudizio nella Juventus di quest’anno?

Secondo mi ci siamo portati dietro problemi che già avevamo post Cardiff: una rosa non all’altezza per quanto riguarda la funzionalità, tanti infortunati, tanti uomini che ci sono mancati e stiamo pagando assolutamente una partenza sbagliata nei primi mesi della stagione. Devo dire però che la squadra sta finendo la stagione in crescendo.

Quanto ha pesato a tuo avviso l’addio di Ronaldo due giorni prima della fine del marcato?

A mio avviso tantissimo, non solo per i tifosi ma per tutto l’ambiente, per la società che è stata costretta a sopperire alla sua mancanza negli ultimi giorni di mercato, per l’allenatore che aveva dei progetti ben chiari in testa e per i suoi compagni di squadra.

Mariangela, pensi che la Juventus abbia fatto bene a non rinnovare il contratto a Paulo Dybala?

Non so se abbia fatto bene, lo scopriremo già dalla prossima stagione. Dal punto di vista aziendale è stata una scelta che appoggio in pieno, una scelta coraggiosa nei confronti di un calciatore tecnicamente fortissimo ma che purtroppo è mancato troppo spesso a causa della sua condizione fisica, non solo in questa stagione ma negli ultimi tre anni.

Nel frattempo continua la maledizione Champions League per la Vecchia Signora…

Purtroppo maledizione è il termine più indicativo. Negli ultimi tre anni la Juventus è uscita agli ottavi di finale con squadre sulla carta tecnicamente inferiori vuoi per episodi, vuoi per sfortuna, vuoi per poca concretezza. Questo fa male. Alla Juventus a mio avviso manca la mentalità giusta per superare questo scoglio che ci tormenta da anni.

In molti ti seguono sui canali online e social dedicati alla Juventus. Oramai possiamo definirti una commentatrice ufficiale e una grande esperta di calcio. Ed è solo l’inizio…

Non mi reputo un’esperta, si tratta di una passione che ho fin da piccola e cerco di trasmettere alle persone che mi seguono. Detto ciò, mi piacerebbe lavorare ancora di più in questo mondo e spero di riuscirci.

Come e da dove nasce la tua passione per il calcio?

Non so quale sia la genesi, credo che questa passione abbia scelto me fin da piccolissima. Con determinati amori si nasce e basta e non si può dare una spiegazione. Il mio amore per la Juventus, invece, è nato grazie al mitico Roberto Baggio.

A tuo giudizio chi vincerà lo scudetto?

Credo che potrebbe essere l’anno del Napoli.

Il 2021 è stato un anno magico per la nazionale Italiana. Eppure la squadra di Mancini non si è qualificata per i mondiali in Qatar. Te lo aspettavi?

Non mi aspettavo di vincere l’Europeo così come non mi aspettavo di non qualificarci per due volte di seguito per il Mondiale. E’ una sconfitta per tutta l’Italia, per la Federazione, per gli appassionati di calcio. Mi dispiace tantissimo.

Se dovessi fare un ritratto di Mariangela, come ti descriveresti?

Sono una persona determinata e forte ma anche molto sensibile e fragile. Cerco di arrivare ai miei obiettivi con tutto l’impegno possibile, la cosa a cui tengo di più è essere apprezzata dal prossimo.

Noi ci occupiamo prevalentemente di calcio dilettantistico. Cosa pensa Mariangela Damiano del calcio dilettantistico, da molti considerato impropriamente e ingiustamente il calcio minore?

Per me non si tratta di calcio minore in quanto è da lì che nasce la passione per ognuno di noi, da lì bisogna scoprire nuovi talenti e ripartire per far sì che il talento arrivi fin su in cima. Il calcio dalla prima categoria ai pulcini, dalla primavera alla seria A è tutto importante allo stesso modo. Soprattutto credo sia molto importante il calcio femminile.

Sappiamo che vieni spesso in Abruzzo e che ami la nostra regione…

Assolutamente sì, amo l’Abruzzo soprattutto perché ho i miei zii e i miei cugini in questa Terra magnifica.

Cosa ti piace maggiormente dell’Abruzzo?

Mi affascina come regione in quanto ha tutto, dalla montagna al mare. Mi piace anche a livello culinario, su tutto gli arrosticini e i bocconotti…

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Spero di continuare a parlare di calcio e stare sempre di più in questo mondo, poi sono anche appassionata di moda e spero di aprire un’attività tutta mia. Ci lavoriamo…

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 11/04/2022
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