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Aldo AMMAZZALORSO: "Un piacere essere alla VIRTUS SCERNE 2004"

A cura di Luca Salini

Chi non conosce Aldo Ammazzalorso alzi la mano… Per un amante del calcio è impossibile non aver sentito mai il suo nome. Già perché Mister Ammazzalorso ha allenato squadre blasonate ottenendo risultati importanti, tra cui anche una promozione nell’allora serie C2 con il Teramo nella stagione 1993/1994. Ora il rinomato allenatore riveste la carica di responsabile tecnico dell’ASD Virtus Scerne 2004 e si è calato con entusiasmo nella nuova realtà.

Mister Ammazzalorso, intervistarla rappresenta una grande emozione. La sua carriera è sotto gli occhi di tutti e lei rappresenta un’icona del nostro calcio. Il ricordo più piacevole della sua carriera da allenatore?

Senza ombra di dubbio il primo campionato vinto in Interregionale a Vasto nel 1989/1990, perché fu il primo.

Lei ha ottenuto diverse promozioni. Ha allenato Pescara, Teramo, Treviso, Pineto e tante altre grandi società. Qual è stata l’esperienza più gratificante e soddisfacente?

La più gratificante esperienza l’ho vissuta ad Avellino perché era una squadra di ragazzi sconosciuti tra cui alcuni dei giocatori più forti che io abbia allenato: Mascara e Fini.

A suo avviso il calcio di oggi in cosa è diverso rispetto al calcio di 20-25 anni fa?

Il calcio di oggi è molto diverso da quello di 25 anni fa, allora si lasciava più spazio alla fantasia e alla iniziativa personale. Adesso invece è un calcio più schematico e codificato.

Mister, ora lei è responsabile tecnico dell’ASD Virtus Scerne 2004, che spazia dal calcio A5 al calcio femminile per passare alla scuola calcio. Un incarico impegnativo?

È un incarico che assumo con piacere perché lavoro con un gruppo di persone bravissime che dedicano il proprio tempo libero a questa attività in maniera gratuita.

Il calcio femminile si diffonde sempre di più ma non riesce a sfondare in modo definitivo. Cosa manca al calcio femminile per il salto di qualità, per raggiungere l’ultimo step?

Il calcio femminile ha fatto passi da gigante, è solo una questione di tempo e raggiungerà grandi obiettivi

Lei crede nelle potenzialità del calcio A5 fino al punto da arrivare al livello di interesse del calcio tradizionale?

Questo è più difficile, per il momento direi di no, però bisogna riconoscere che ha fatto grandi progressi.

Avete ripreso le attività dopo la pausa forzata della pandemia. Quali sono i vostri obiettivi per la prossima stagione?

Il nostro obiettivo più urgente è riorganizzare le attività e poter riprendere il lavoro da dove l'abbiamo lasciato a marzo, prima della pandemia e del lockdown.

Come società puntate molto sulla scuola calcio. Avete avviato una collaborazione con con l’Aic (associazione Italiana calciatori dipartimento junior). Una importante occasione per la crescita dei ragazzi e dell’intero staff. Ci spiega meglio?

La collaborazione è soprattutto tecnica ed ha come obiettivo di migliorare la nostra offerta formativa, avendo costantemente un aggiornamento in tempo reale sulle didattiche attuali.

Da quest’anno la Virtus Scerne 2004 si arricchisce anche di una squadra femminile di calcio A5 che disputerà la serie C.

La squadra femminile è stata un'intuizione dei nostri dirigenti, dietro la richiesta di molte ragazze. Così la società si è attivata per soddisfare questa richiesta che ci è arrivata dal territorio perché oltre al calcio a 5 abbiamo anche una squadra under 15 femminile.

Mister, le posso chiudere un giudizio sul Pineto. Cosa pensa della squadra allestita dal Presidente Brocco?

Quest'anno il Pineto ha un organico eccellente e sicuramente lotterà per i primi posti della classifica.

E quali sono a suo avviso le potenzialità del Pescara di Mister Oddo?

Il Pescara è una squadra incompleta, quando l'organico sarà compiuto e ultimato di sicuro lotterà per una buona posizione in classifica

Se arrivasse la chiamata giusta, tornerebbe a sedersi su una panchina?

Non tornerei ad allenare.

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 13/10/2020
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