Eccoci di nuovo tornati questa settimana con il nostro solito e divertente appuntamento, la rubrica PASSIONE CALCIO, editoriale di AbruzzoGol.net che esce ogni settimana per andare a scoprite la PASSIONE di dirigenti, allenatori e giocatori per questo sport che ormai fa parte della vita di ognuno di noi. Questa volta è un "unicum", dal momento che, a causa delle difficili condizioni meteo nella provincia, abbiamo avuto diversi problemi logistico-informatici, ma assicuro voi lettori che l'attesa per la lettura di oggi ne è valsa la pena!

Dopo la precedente uscita in compagnia di un bomber vero come Silvio Cardarella, sansalvese "doc" e punta dello Sporting San Salvo, questa volta non ci siamo assolutamente risparmiati e siamo andati alla ricerca di un dirigente di grande levatura, ma allo stesso tempo un giocatore affermato e pieno di trofei in bacheca con il "suo" Tennistavolo: Alessandro Santoro, "patron" dell'APD Casalbordino, che milita nel Campionato di Promozione girone B e pongista della Persichitti Service Casalbordino in serie B1.

D: Ciao Alessandro, grazie per aver partecipato alla nostra rubrica: com'è nata la tua passione per il calcio e quando hai mosso per la prima volta i passi in un rettangolo di gioco?

R: La mia passione per il calcio nasce fin da bambino: ebbi la fortuna di abitare proprio sul Campo Comunale di Casalbordino, in Via Pascoli e puoi immaginare la mia felicità a vedere ogni giorno dalla mia finestra i ragazzi che giocavano! Fin da ragazzino mi ero ripromesso che in un modo o nell'altro quel bellissimo campo sarebbe stato parte di me per tutta la vita e in effetti così è stato!

D: In che ruolo da ragazzo hai cominciato a giocare e quale giocatore era il tuo idolo personale?

R: Mi iscrissi subito nella scuola calcio del mio paese e mi è sempre molto piaciuto giocare in porta. Come tutti altri miei molti coetanei, sono nato tra i miracoli e i "colpi di reni" dell' "Uomo Ragno" Walter Zenga, uno dei portieri più forti di sempre e come non poteva essere il mio campione preferito!

D: Però so che fin da ragazzo avevi un'altra grande passione: di cosa si tratta?

R: Infatti il mio percorso formativo calcistico si fermò a quelle mie prime esperienze di scuola calcio, dal momento che approcciai un altro sport che ho sempre amato e sempre amerò: il Tennistavolo. Dopo un iniziale periodo di interrogativi, ora sono certo di aver fatto la scelta giusta a fare mio questo sport, tenendo anche presente che ho avuto il privilegio di togliermi tantissime soddisfazioni, come i 7 titoli di Campione Regionale vinti e le due stagioni in serie A, restando per anni ai vertici nazionali, insieme a "mostri sacri" che hanno fatto la storia di questo sport e amici con cui ho condiviso bellissime esperienze, come il pongista e mio "sparring" Shan Jun.

D: Ora sei un dirigente affermato: in quale squadra lei è "patron" e quale campionato state disputando?

R: Ho la fortuna e l'onore di essere il "patron" dell'APD Casalbordino, neopromossa nel Campionato Abruzzese di Promozione ed in quello Juniores Regionale.

D: Qual'è il tuo personale rapporto con gli altri membri della dirigenza, lo staff e i ragazzi in rosa e quanto possa incidere sui giocatori in campo e sui risultati?

R: Il rapporto con tutta la mia squadra è idilliaco e fraterno, remiamo tutti nella stessa direzione per poi perseguire gli obiettivi comuni. Le decisioni vengono assolutamente prese collegialmente, insieme a tutto lo Staff e agli straordinari mister, che vorrei presentare e ringraziare uno ad uno per il lavoro che stanno svolgendo e che continueranno a compiere: mister Farina, persona eccezionale, umile e grande uomo, mister Sallese, preparatore dei portieri di "un'altra categoria", sempre disponibile e gran lavoratore e il duo della Juniores Falcone-Troiano, superlativi come uomini e conoscenze. Sono felicissimo di tutti i giocatori che abbiamo in rosa, sono il meglio che una società possa pretendere e tutto lo Staff dirigenziale costruisce attorno al progetto una grande famiglia!

D: Come la descriveresti la piazza di Casalbordino? Sarebbe pronta per un eventuale salto di categoria?

R: La piazza di Casalbordino è stupenda e costituita da persone perbene e sempre pronte ad aiutarsi reciprocamente. Essa è molto esigente, anche perchè "mastica" gran calcio da molti anni e sono più che convinto che assorbirebbe di slancio un eventuale salto di categoria. Colgo l'occasione per ringraziare i nostri fantastici e formidabili "supporters" che ogni domenica ci sostengono con grande passione e amore per la nostra squadra e per i colori giallo-rossi.

D: Quali sono le squadre meglio attrezzate con una rosa da poter competere fino alla fine del campionato?

R: La corazzata del nostro campionato è sicuramente il Sulmona...anche se Penne e Delfino Pescara non sono da meno e pronte a dare spettacolo fino alla fine. Sicuramente anche noi fino alla fine diremo la nostra e siamo pronti a batterci e a battere tutte le squadre del nostro girone, dal momento che è un campionato molto livellato e non lesinerà sorprese fino alla fine in testa come in coda.

D: Ti ringrazio Alessandro e un grandissimo in bocca al lupo a tutta la squadra e alla tua carriera da giocatore!

R: Grazie a voi, crepi il lupo e un caloroso ringraziamento a tutta la redazione di AbruzzoGol.net!