FOSSACESIA. Ursini sbotta: "Se confermano la multa mi dimetto"
Il Presidente ricostruisce i fatti con la Vastese ed è pronto a lasciare verrà confermato il provvedimento del Giudice Sportivo
FOSSACESIA. L'Union Fossacesia non ci sta, la società non ha digerito la multa salata di 500 euro, infittagli dal Giudice Sportivo dopo quanto accaduto sugli spalti, nel corso dell'ultima giornata di campionato contro la Vastese.
Questa la nota firmata dal presidente, Giuseppe Ursini:
Avevamo parlato sarcasticamente di Scherzi a Parte, ma non ci stiamo andando troppo lontani, perché oltre alla beffa ora c’è anche il danno.
Questa la nota firmata dal presidente, Giuseppe Ursini:
Avevamo parlato sarcasticamente di Scherzi a Parte, ma non ci stiamo andando troppo lontani, perché oltre alla beffa ora c’è anche il danno.
Ci arriva il Comunicato settimanale del Giudice Sportivo che ci sanziona pesantemente.
Il Comunicato cita “nel corso della gara, propri sostenitori della squadra partecipavano ad un violento scontro sulle tribune dell’impianto sportivo, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine e causando la temporanea sospensione della gara”. La sanzione a nostro carico è di 500 euro, una delle più pesanti di queste campionato di Eccellenza! Per essere precisi la sanzione a carico della Vastese è di 600 euro, c’è l’aggravante per loro che hanno buttato roba in mezzo al campo di gioco e quindi 100 euro in più. In buona sostanza siamo stati equiparati agli ultras della Vastese, che è bene sottolinearlo erano in gran numero superiore.
Quei pochi sostenitori locali non erano altro che nostri calciatori in tribuna, le ragazze e mogli dei calciatori in campo, qualche dirigente e qualche genitore. Uno sparuto gruppetto.
Cos’è successo? C’è stato in campo una serie di provocazioni di alcuni tesserati, uno in particolare, della Vastese, forse innervositi dal fatto che non arrivava il gol del vantaggio per loro, nei confronti dei nostri giocatori, con sputi compresi oltre che aggressioni verbali. I nostri ragazzi che reclamavano per questa condotta antisportiva sono stati letteralmente aggrediti con parolacce e bottigliette buttate dai tifosi ospiti in campo (una ha anche sfiorato l’arbitro alla testa). Naturalmente gli amici e parenti dei nostri ragazzi hanno tentato una difesa verbale ma i tifosi vastesi non hanno, diciamo così, apprezzato la loro lamentela e come risposta hanno assalito i cosiddetti sostenitori locali prima verbalmente e poi con vari tentativi fisici. I carabinieri presenti, che ringraziamo ancora per il loro aiuto, hanno fatto fatica a contenere la tifoseria ospite, e per assicurarci la protezione hanno dovuto chiamare un’altra pattuglia a soccorso.
Solo così siamo riusciti a venirne fuori incolumi, grazie al servizio delle forze dell’ordine.
Ciò che stiamo descrivendo è documentabile da video, sia da nostre immagini amatoriali che dai servizi televisivi di Super J, i quali a loro volta hanno subito attacchi diretti, soprattutto il cameramen la cui colpa era quella di aver effettuato le riprese degli incidenti.
Non pubblichiamo queste immagini, se non necessarie, per non incorrere in ulteriori infrazioni vista la legge sulla privacy e quant’altro. Ma in questi video si vede chiaramente la dinamica degli avvenimenti, chi fa violenza e contro chi.
Da quel momento li in poi l’arbitra evidentemente impaurita o non so che, ne ha combinata una dietro l’altra, distribuendo gialli ad ogni nostro giocatore che andava a contrasto, anche per falli inesistenti. Fino a firmare la perla di giornata con la mancata espulsione del portiere ospite e quello che ne è scaturita dopo.
Lo abbiamo scritto ed anche ripetuto, abbiamo subito una grave ingiustizia e questo lo hanno visto tutti, ma che adesso dobbiamo addirittura subire una sanzione di ben 500 euro per dei violenti scontri che abbiamo subìto, beh no , ma proprio no.
Immaginiamo che l’unico che abbia potuto mettere a referto questo scenario sia proprio l’arbitra. O forse il delegato dell’AIA che era in tribuna, ma quest’ultimo non può aver preso fischi per fiaschi, saremmo increduli. E qui non ci stiamo più, come si suol dire “cornuti e pure mazziati”.
E’ incomprensibile che un direttore di gara possa scrivere in referto una cosa che non ha potuto nè vedere e né verificare dal campo di gioco. Una che non vede il portiere con la palla in mano un metro fuori dall’area non capisco proprio come possa vedere e stabilire l’origine degli incidenti sugli spalti!
Perché questo? Forse perché domenica sera ci siamo permessi di mettere in evidenza il clamoroso errore? Siamo incappati in una lesa maestà? Così fosse, e spero di no, immagino allora che nelle prossime gare a nostro confronto ne vedremo delle belle.
Il danno del risultato sul campo è stato consolidato, ma la sanzione economica non lo accettiamo per nessuna ragione, e se fossimo costretti a pagare questa ingiustissima sanzione io porterò a termine questa sciagurata stagione e appena dopo toglierò le tende. E mi chiedo anche la ragione per cui dobbiamo continuare a giocare queste ultime partite, cosa andiamo a fare, le vittime sacrificali? Ho accettato con rispetto e senza problemi una retrocessione sul campo, soprattutto per nostre colpe sia chiaro, così come abbiamo digerito errori in serie delle terne ( alcune anche macroscopiche ed imbarazzanti), e chi mi conosce sa bene quanto sono accomodante, pacifico e garbato con gli arbitri e gli organi preposti, ma questa è veramente la goccia che fa traboccare il vaso. E c’è un limite ad ogni cosa.
Il Presidente Giuseppe Ursini
Scritto da Redazione Abruzzo il 16/03/2024