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DELLA QUERCIA: "Orgoglioso della serie C con il PINETO"

A cura di Luca Salini

Le indubbie qualità tecniche atletiche di Riccardo Della Quercia sono sotto gli occhi di tutti. Diventare Capitano del Pineto a 24 anni non capita tutti i giorni: Riccardo ha bruciato le tappe ma i successi ottenuti sono il risultato di tanti sacrifici e di una notevole forza mentale. Del Capitano colpiscono anche le straordinarie doti umane (rispetto verso gli altri, correttezza e cortesia fanno parte del suo DNA) che dimostra di possedere sia in campo che fuori.

Diamo la parola a Riccardo Della Quercia, Capitano del Pineto neopromosso in Lega Pro dopo un campionato dominato in lungo e in largo.

La prima domanda è d’obbligo. Le tue sensazioni ed emozioni da Capitano dopo la vittoria del campionato di serie D.

È stata un’emozione indescrivibile, condivisa con persone fantastiche che non finirò mai di ringraziare perché sono riusciti a far avverare uno dei miei sogni.

Una cavalcata trionfale impreziosita dalla conquista della Coppa Italia…

Senza dubbio la Coppa Italia era un obiettivo che volevamo fortemente: sapevamo quanto ci teneva il nostro Presidente e, quindi, ci tenevamo regalargli un’altra gioia.

Nei giorni scorsi è arrivato il rinnovo del contratto con il Pineto Calcio. Un importante attestato di stima oltre che un grande riconoscimento per quanto hai fatto in questi anni con la maglia del Pineto…

Tutto verissimo. Quando la società mi ha chiamato ero quasi incredulo perché arrivare a firmare un contratto da professionista, pensando da dove sono partito, mi rende molto orgoglioso.

C’è qualcuno che vuoi ringraziare per averti sostenuto in questo tuo straordinario percorso sportivo?

Ci tengo a ringraziare la mia famiglia e la mia ragazza, che mi hanno sempre sostenuto, ma anche chi ha creduto in me in tutti questi anni.

Capitano, tu rappresenti il fiore all’occhiello del calcio Atriano. Impossibile non chiederti un commento sulle aspettative e sul mercato delle tre società calcistiche che animano il centro ducale: Hatria, Calcio Atri e Hadranus…

Per quando riguarda il mercato delle tre squadre Atriane non posso pronunciarmi in quanto non ne sto seguendo le dinamiche, ma posso dire che una mia aspettativa è quella di unire tutte le forze e riportare Atri dove merita.

Torniamo al Pineto. Il campionato di serie C è alle porte. Avete iniziato la preparazione e disputato la prima amichevole. Il tuo giudizio su questi primi giorni di ritiro?

In questi primi giorni ci stiamo conoscendo meglio e ci mettiamo a disposizione del Mister Amaolo per iniziare a preparare subito questa nuova stagione, anche tenendo conto del fatto che molti di noi, tra cui io stesso, sono alla prima esperienza in questa categoria.

La società si è mossa molto sul mercato. Che impressione ti hanno fatto i nuovi acquisti?

I nuovi acquisti sono innanzitutto bravissimi ragazzi e in più giocatori forti che ci aiuteranno a raggiungere i nostri obiettivi.

Quali sono a tuo avviso i reali obiettivi del Pineto per la prossima stagione?

Sicuramente il nostro primo obiettivo è la salvezza, poi se riusciamo a fare qualcosa in più ben venga.

Ultima domanda: le tue ambizioni ed aspettative a livello personale?

Le mie aspettative personali, da questo campionato in poi, sono quelle di rimanere per più tempo in questa categoria e di migliorarmi sempre di più.

 

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 25/07/2023
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