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1a E - La storia si ripete:VILLA BOZZA MONTEFINO mantiene la categoria

I ragazzi di Del Trecco pareggiano con la Pennese nel playout e mantengono la categoria.

MONTEFINO - Dopo aver chiuso i battenti, il calendario di Prima Categoria vive gli spareggi per la zona promozione e quella salvezza. Nel girone E, a contendersi la permanenza nella serie, si sono ritrovate di fronte Villa Bozza Montefino e Pennese. Protagoniste, entrambe, di un duello memorabile appena un anno fa per la conquista del trono in Seconda Categoria, sono state chiamate ad un match infuocato, disputato proprio in casa della compagine teramana, in virtù della miglior posizione in classifica.

Parte meglio la squadra locale, con una bella azione sviluppatasi sulla destra e un tiro dal limite di Di Campli che sorvola la trasversale. La controffensiva biancorossa è affidata a un coraggioso Francesco Tabilio, che si accentra e calcia alto da fuori. Vicinissimi al gol gli uomini di mister Del Trecco al 18': punizione tesa di Di Pietro dalla trequarti, intervento di un difensore ad allungare in corner prima dello stacco dei meglio appostati gialloverdi. Dal tiro dalla bandierina, Cervoni si ritrova a colpire di testa da pochi passi, ma la palla esce a lato. Altra ghiotta opportunità al 24': lancio dalla trequarti per Cervoni che cerca la palla, ma si scontra in modo involontario e non falloso con il portiere, porta sguarnita e tiro di Di Pietro dal limite che viene ribattuto sulla linea da Cacciatore. La Pennese si affida al leader del suo centrocampo, Vittorio Pomponio, che batte una punizione da oltre 35 metri, ma per Vanni non c'è alcun problema nel bloccare il pallone. Dall'altra parte, piazzato di Ippolito facilmente parato che fa da preludio al gol. Il cronometro è fermo al 31' quando Francesco Di Pietro, classe 1997 ex Penne e Castiglione Valfino, prende palla sulla sinistra, entra in area, ubriaca il diretto marcatore con una serie di finte e scaraventa all'angolino il vantaggio del Villa Bozza Montefino! Al 42' gli ospiti cercano di uscire dal guscio con un altro tentativo di Pomponio, ma la sua battuta al volo dal limite è alta. Poco dopo, altra giocata di Cervoni a trovare la ribattuta del portiere, sfera a Di Pietro che cerca la doppietta ma non inquadra la porta. Nel finale, prima Cacciatore calcia sul fondo dai trenta metri, poi Di Gianvito impegna De Flaviis dalla distanza con un bel destro. Termina il primo tempo, i padroni di casa conducono meritatamente una gara destinata a riservare tantissime altre emozioni. 

Ad inizio ripresa, splendida intuizione di Di Pietro per Cervoni, pallonetto ad anticipare l'uscita del portiere e palla a sfiorare il palo quando tutti già gridavano al gol! Si fa vedere nuovamente Daniele Ippolito con un calcio di punizione che termina sul fondo. Al 54', però, arriva la doccia gelata per i padroni di casa: corner ospite dalla sinistra, pallone al limite dell'area piccola con Maurizio Cacciatore, anch'egli ex del Castiglione Valfino, che colpisce di testa e agguanta il pareggio! La Pennese ci crede e si affida a Dorian Ferko per cercare il colpo grosso. L'attaccante si ritrova due volte libero di concludere nel giro di 4', ma in entrambe le occasioni manda oltre la traversa. Al 78', dopo una fase di gioco equilibrata, lo stesso Ferko propizia l'opportunità più ghiotta: gran giocata a saltare un paio di avversari, tiro rasoterra da posizione molto defilata, Vanni è battuto, ma incredibilmente è Bellante, appena entrato nella formazione di mister Frasca, a ribattere sulla linea! Passano pochi secondi, cross per il solito Ferko, conclusione potente a lato. Si accende anche Tabilio, ma il suo colpo di testa è impreciso. L'ultima occasione capita a Pomponio, che manca il bersaglio su calcio di punizione. Termina in parità, perciò la gara scivola via verso i tempi supplementari. 

L'extra time si apre subito con il Villa Bozza in avanti, protagonista assoluto Mattia Cervoni. Al 1', l'ex Penne riceve da Ippolito e si porta in buona posizione per concludere, palla sul fondo. Poco dopo, da un calcio piazzato insidioso, svetta su tutti con un bel colpo di testa, ma sfiora il palo dando l'illusione del gol. La Pennese non riesce a ripartire e, al 100', Di Pietro prova ad inventarsi la rete dell'anno con un tiro da centrocampo che esce non di molto, De Flaviis aveva comunque recuperato la posizione. A metà del secondo supplementare, ancora Di Pietro batte una punizione dal limite che si perde sul fondo. Pian piano il cronometro si porta verso il 120', ma in pieno recupero c'è ancora tempo per un'azione da registrare nel tabellino: Ippolito, già ammonito, allontana il pallone a gioco fermo e viene espulso dal direttore di gara. È l'epilogo di un match lungo e ricco di emozioni, con l'apoteosi del Villa Bozza per aver raggiunto una salvezza a tratti insperata a causa dei tanti infortuni che hanno colpito, ma non abbattuto, i ragazzi della Valle Del Fino. Dura appena un anno l'avventura della Pennese in Prima Categoria, nonostante la parità nel playout. 

Ai nostri microfoni è intervenuto Silvio Del Trecco, allenatore dei gialloverdi, che ha commentato la salvezza. "Tra mille difficoltà", ha dichiarato il tecnico, "la maggiore era quella di arrivare in un ambiente abituato a vincere e far bene. Il Villa Bozza Montefino veniva, infatti, da una promozione e da un'altra sfiorata due anni fa. Abbiamo superato ostacolo dopo ostacolo, ma ho avuto la fortuna di avere a disposizione ragazzi straordinari, legati alla maglia e pronti al massimo sacrificio. Questa salvezza è tutta loro, impeccabili. Con la Pennese è stata una gara difficile. Siamo stati bravi a creare molto e segnare nel primo tempo, poi ad inizio ripresa abbiamo incassato il pareggio ed è subentrata la paura di perdere. Ci siamo abbassati e abbiamo faticato a tenere palla. Nonostante qualche occasione da fermo per gli avversari, non ricordo situazioni in cui Vanni ha dovuto fare miracoli. Cosa diversa per il loro portiere, che ha fatto un paio di ottimi interventi. Ai supplementari siamo tornati ad essere squadra, ci siamo rialzati e abbiamo portato al termine la partita. La differenza l'ha fatta la voglia di arrivare al risultato, loro ne avevano, ma noi di più. Quest'anno abbiamo fatto davvero qualcosa di straordinario. Siamo partiti con buoni propositi, con una rosa di tutto rispetto. Ad un certo punto, diversi infortuni hanno iniziato a colpire i ragazzi e ci siamo ritrovati decimati. Siamo andati parecchio in difficoltà, specialmente a fine girone di andata. Pian piano, siamo andati in crescendo. Abbiamo raccolto meno di ciò che meritavamo, questo è chiaro. Tuttavia ho sempre visto determinazione e personalità. Ripeto, un grande plauso ai giocatori, mi hanno sempre seguito e ci hanno creduto dall'inizio alla fine."

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  Scritto da Nicolas Maranca il 15/05/2018
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