2a E - SCERNE 20.14: Pavone tira le somme della stagione
Intervista al dirigente dei gialloblu Roberto Pavone dopo il raggiugimento della matematica salvezza con tre giornate d'anticipo all'esordio in 2a categoria
PINETO - Aprile spesso, calcisticamente parlando, è un mese di verdetti. Così è anche per lo Scerne Ventipuntoquattordici, neopromosso in seconda, che, con un girone di ritorno all'altezza dei primi della classe, centra la salvezza matematica con tre giornate di anticipo. Abbiamo contattato Roberto Pavone, dirigente del sodalizio pinetese, per fare il punto della situazione.
D: Salve signor Pavone. Ci spieghi come mai questo cammino a due velocità: da retrocessione all'andata e da play off nella seconda parte di stagione.
R: Forse, per spiegare bene questa stagione, bisogna tornare a quella precedente, dove un gruppo di amici decide di riprovare a fare calcio in una piazza, Scerne, che in passato aveva visto la sua squadra giocare in Eccellenza, Categoria che probabilmente un paese di meno di tremila abitanti non può sostenere. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo provato a riportare entusiasmo.
D: Primo anno, prima promozione. Quest'anno cosa è successo?
R: Forse un po' di inesperienza da parte della società: abbiamo confermato il gruppo che aveva stravinto il campionato di terza, con l'innesto di ragazzi di categoria superiore come Perpetuini, Coppa e De Iuliis. Poi, forti di un precampionato in cui ci eravamo misurati con compagini di categorie superiori senza mai sfigurare, ci eravamo illusi di poter fare un campionato a ridosso delle prime strizzando l'occhio ai play off, invece abbiamo pagato lo scotto della categoria, perdendo quattro delle prime cinque gare e chiudendo il girone di andata all'ultimo posto.
D: A Dicembre cosa è cambiato invece?
R: Nel mercato di riparazione abbiamo cercato di salvare il salvabile , abbiamo tesserato Di Marco , D'Isidoro e, soprattutto, Graziano De Santis, che ci ha aiutato non poco sia in campo che nello spogliatoio e che non finiremo mai di ringraziare, insieme al rientro del sempreverde Petracca.
D: Poi vi è stata anche il cambio della guida tecnica, cosa può dirci in merito?
R: Si, il nostro mister storico, Maurizio Assogna, ha rassegnato le dimissioni per cercare di dare una scossa all'ambiente ed è stato l'ennesimo atto di amore verso una squadra, un paese da un grande uomo che ringraziamo infinitamente. La società a quel punto a scelto la soluzione interna, affidando la panchina al proprio vicepresidente Nino Micolucci, e i risultati sono stati molto buoni con una sola sconfitta nel girone di ritorno, nella trasferta di Montefino, e la consapevolezza di aver messo in difficoltà tutte le big del campionato.
D: Pavone per quanto riguarda il futuro cosa bolle in pentola?
R: Per quanto riguarda la panchina, aspettiamo la decisione di Micolucci, cioè se ha intenzione di continuare ad allenare oppure se vuole tornare ad un ruolo dirigenziale. Noi accetteremo qualsiasi decisione. Poi, per quanto riguarda il campo, confermeremo lo zoccolo duro che verrà puntellato con alcuni innesti di qualità in modo da cercare di centrare l'obiettivo che ci è sfuggito quest'anno, cioè i play off, siamo molto fiduciosi.
D: Grazie, signor Pavone, e in bocca al lupo per la prossima stagione!
R: Crepi il lupo, e grazie a voi di abruzzogol.net per lo spazio che ci dedicate