Raffaele ALBERICO saluta la FATER ANGELINI con una lettera pubblica

PESCARA - Il successore di Raffaele Alberico sulla panchina della Prima squadra è Massimo Macerata: il tecnico, già alla guida della Juniores, ha dimostrato in questi mesi un’ottima preparazione e una adeguata gestione dell’organico a disposizione. Per il nuovo tecnico esordio domenica mattina alle 11,00 sul terreno dell’Antistadio quando la Fater sarà ospite della Virtus Pescara, nella 10ma giornata del girone E di Prima Categoria. Al neo allenatore un grosso in bocca al lupo da parte di tutta la società di Via Raiale.

Questa invece la lettera dell'ex tecnico Alberico:

"Nella mia vita, mi sono sempre contraddistinto per avere un carattere molto particolare e credo per alcuni di difficile interpretazione. Ma al contrario di altri una cosa e'certa, sono sempre stato fedele a me stesso e alle mie idee, e pur avendo scoperto in questi anni di avere una forza interiore superiore alla media, non ho voglia superati i 50 anni di scendere a compromessi con me stesso e quindi voglio avere un equilibrio interiore “incorruttibile”. Bisognerebbe porsi l'obiettivo di camminare in maniera produttiva e costruttiva anche dopo i 50 e 60 anni e non distruttivo o peggio ancora per interessi personali.                                                       Oggi per me si chiude un ciclo di anni pieni di emozioni,soddisfazioni, gioie e amarezze. Pur parlando sempre della famiglia Fater, sapevo benissimo che,essendo un allenatore, il mio destino, prima o poi,sarebbe stato oggetto di discussione. Ho sempre fatto tutto in maniera professionale dedicando tutto me stesso alla societa' e soprattutto ai ragazzi che ho allenato. Ho contribuito in maniera forte a creare, e far crescere, il presente modello Fater al quale ritengo di aver dato sempre un valore aggiunto. E' proprio questo il motivo. Per qualcuno non sono piu il valore aggiunto. Si chiude nella maniera che non mi sarei mai aspettato il mio rapporto con tutti voi. Ogni allenatore sa che non sono neanche i risultati a determinare una rottura, come in questa occasione. Ho avvertito in questi ultimi giorni la mancanza di situazioni positive che sono sempre state linfa di fiducia nei miei confronti da parte di qualche dirigente “amico” e qualche calciatore “amico”. Gia',questi atteggiamenti che gli altri anni erano sempre costruttivi, sempre positivi e mai contenitore di lamentele settimanali. Un grande ringraziamento va al mio collaboratore Michele Galanti. Grazie al presidente Pierluigi Di Fonzo che aveva dimostrato fino ad oggi nei miei confronti una grande fiducia anche nei momenti difficili. Grazie a Luciano Cortesi che a suo modo mi e' stato sempre vicino. Grazie a tutti i giocatori che ho allenato in questi anni, soprattutto quelli che non hanno mai confuso e mischiato “l'amicizia con le decisioni tecniche” ( gli altri sono giocatori “finti amici” ). L'amarezza del momento e' tanta, tantissima perche', ripeto, avrei preferito un altro tipo di addio. Insomma, il mio compito l'ho svolto, ma adesso tocca migliorarlo e completarlo a qualcun altro".

Raffaele Alberico