Pescara: serve più spregiudicatezza per restare in B
La realtà è una sola, il Pescara non può più commettere passi falsi. Solo 11 gare separano i biancoazzurri dall’ora della verità. Nel match di sabato contro il Pordenone i ragazzi di Grassadonia dovranno dimostrare carattere e la giusta dose di spregiudicatezza per scongiurare lo spettro della retrocessione. L’ambiente ha ritrovato l’ottimismo e l’incertezza regna nel mondo dei pronostici. È possibile trovare maggiori informazioni qui, un valido supporto per conoscere le statistiche che riguardano la squadra di Grassadonia.
Emergenza difensiva senza Drudi, Bocchetti e Balzano
In difesa il Delfino dovrà fare a meno di Bocchetti e Balzano fermi ai box e Drudi squalificato. Una buona notizia dal reparto offensivo con il ritorno dopo oltre un mese del colombiano Ceter che potrebbe fare coppia con un Odgaard ritrovato dopo il gol in pieno recupero contro il Cittadella. Il ventunenne danese si è rivelato tra i più pericolosi negli ultimi match. A centrocampo Maistro pare essere in pole position rispetto Machìn che in questi giorni ha suonato la carica.
Il mister opterà per un 3-5-2 con il reparto difensivo affidato a Guth, Scognamiglio e Sorensen al suo ritorno dopo lo stop che lo ha tenuto per un mese lontano dai campi di gioco. La sconfitta contro la Spal è stata una ulteriore tegola sui biancazzurri, un rigore a segno al nono minuto in favore dei ferraresi e l’espulsione di Drudi al quarantaquattresimo del primo tempo, non hanno permesso agli abruzzesi di aggiustare la partita.
Alzare il baricentro e rischiare di più
La prudenza non è mai troppa, ma restare troppo chiusi potrebbe essere un’arma a doppio taglio, per questa ragione Grassadonia punterà ad alzare il baricentro, la retroguardia è cresciuta nelle ultime gare e la squadra sta subendo meno reti, ma il Pescara in questo momento vanta un triste primato, quello del peggiore attacco del campionato di serie B per questo occorre maggiore cattiveria e continuità anche nella manovra offensiva.
Al netto delle ultime prestazioni possiamo riconoscere che la cura Grassadonia sta sortendo effetti positivi, è sotto gli occhi di tutti il cambio di mentalità dei giocatori che remano insieme al sevizio della squadra. Anche a Cittadella la squadra ha dimostrato una ottima resa sia atletica che mentale ed ha portato a casa una vittoria importantissima che ha ridato fiducia allo spogliatoio, si è vista una squadra che gira secondo precise indicazioni tecniche e i risultati parlano chiaro.
Delfino alla prova del 9 contro il Pordenone
Ogni partita da sabato in poi sarà da considerare come una finale, e il Pescara potrebbe approfittare del momento no del Pordenone che attraversa una crisi di risultati. Entrambe le quadre faticano a concretizzare. La cessione di Diaw al Monza ha tolto smalto all’attacco dei Ramarri che stanno lentamente perdendo terreno in classifica. Per contrastare il 3-5-2 di Grassadonia, Tesser opterà per il solito 4-3-1-2 e in attacco potrebbe rivedersi Musiolik al posto di Morra. Nelle prossime ore avremo maggiori conferme su entrambi i fronti.
Ci auguriamo un Pescara roccioso e che da questo cambio di mentalità si possano gettare le basi per la prossima stagione. Grassadonia ha ridato quell’identità che sembrava ormai persa e chi ha dato per spacciata anzitempo questa squadra probabilmente dovrà ricredersi.