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3a CAT. - Ad Atri nasce l'Asd HADRANUS CALCIO

A cura di Luca Salini

Una nuova società disputerà il campionato di Terza categoria, girone teramano. Stiamo parlando dell’ASD Hadranus, costituita con l’intento di far giocare i calciatori atriani che non trovano spazio nelle altre compagini locali, che militano in categorie superiori.

Diamo la parola al Presidente Giovanni Plevani.

Presidente Plevani, come e da dove è nata l’idea di costituire una nuova società sportiva?

L'idea è nata perché abbiamo percepito l'esigenza di molti ragazzi locali di stare insieme e voler giocare a calcio nella propria città. Atri ha molte squadre che giocano in categorie superiori e questo costringe gli atleti, per vari motivi, a dover uscire dalla nostra città per giocare e, in numerosi casi, anche ad abbandonare definitivamente la pratica sportiva.
Il progetto è stato poi condiviso con tante persone legate al mondo sportivo atriano, che si sono rese disponibili a realizzarlo entrando in dirigenza.

In un momento in cui inizia a farsi sentire la crisi economica post Covid e tante squadre non si sono iscritte al campionato, creare una nuova società è lodevole e coraggioso. Condivide?

Costituire una società ed allestire una squadra in questo periodo è molto difficile e richiede coraggio e molta passione. Ma vedere tanti ragazzi locali uniti e felici grazie allo sport ci ripaga di tutti i sacrifici che stiamo facendo.

Vogliamo parlare dei motivi alla base della scelta del nome Hadranus Calcio?

La squadra allestita quest'anno vuole essere un tributo alla recente storia calcistica atriana. Abbiamo voluto coinvolgere tutti i giocatori che si sono contraddistinti negli ultimi anni con le varie maglie cittadine. Da qui, per dare rilevanza alla storia atriana, abbiamo scelto il nome Hadranus che è il dio venerato in Atri e rappresentato nelle antiche monete preromane, dal quale discenderebbe il nome della nostra città.

Ci illustra l’organigramma della società e i componenti?

Oltre a me che rivesto la carica di presidente, ci sono l'ex giocatore dell'Hatria Matteo Ferretti, il segretario Candeloro Rasetti, Pierluigi Della Quercia figlio del compianto e da noi tutti amato mister Eraldo, ed i vari soci fondatori che hanno voluto intraprendere questa bellissima iniziativa, volti noti allo sport atriano, come Gianpiero Reitano e Danilo di Ridolfo. La nostra è comunque una società aperta a tutti quelli che vogliono adoperarsi per il calcio ed i ragazzi atriani ed è in continua evoluzione con ulteriori ingressi.

In quale struttura sportiva vi allenerete e giocherete le partite casalinghe?

I nostri allenamenti e le partite casalinghe si svolgeranno presso il campo M. Piccirilli all'interno del Centro Turistico Integrato, un vero e proprio gioiello dopo il recente rifacimento del nuovo manto in erba sintetica.

Il girone unico di Terza categoria Teramo è molto competitivo. Quali sono i vostri obiettivi?

È un girone storicamente molto difficile che annovera squadre forti, ancora di più quest'anno con la partecipazione di compagini come il Bellante e la Virtus Castelnuovo che si aggiungono alle tante squadre organizzate ed ambiziose che compongono il nostro girone.

Avete condotto una importante campagna acquisti con tanti giocatori di esperienza che hanno giocato in categorie superiori.

La squadra è molto esperta e ci riempie di orgoglio vedere così tanti giocatori importanti per la nostra città indossare nuovamente ed insieme una maglia rossoverde. Per il futuro l'auspicio è che le altre squadre atriane comprendano il ruolo prezioso svolto dalla nostra associazione e facciano confluire i calciatori che trovano da loro poco spazio nella nostra squadra, per consentire di giocare e crescere in quanto noi nasciamo per collaborare e non per competere con le altre squadre locali.

Mister Centorame: avete puntato su un allenatore giovane e capace?

Partiamo con un allenatore giovane ma che ha già fatto esperienze importanti all'Hatria, come secondo di mister Reitano, ed alla guida dell'Insula Falchi l'anno scorso in prima categoria.
Anche per gli allenatori il nostro credo è di dare spazio sempre a tecnici che abbiano entusiasmo e che possano mettersi in mostra visto che generalmente non è semplice avere occasioni per allenare una prima squadra.

Con quali ambizioni si appresta ad iniziare il primo campionato come Presidente dell’Hadranus?

È il nostro primo anno e siamo consapevoli di essere partiti in ritardo ma abbiamo fatto il massimo per. allestire una squadra di buon livello.
Vogliamo fare bene cercando di competere con le squadre più forti della categoria, fermo restando che il primo obiettivo è la serenità ed il divertimento dei nostri tesserati che deve contraddistinguere questa nuova famiglia sportiva.

 

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 21/09/2020
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