DI MARCO: il CELLINO riparte più forte di prima
A cura di Luca Salini
Il Cellino calcio si prepara alla nuova stagione con rinnovate ambizioni. La pandemia non ha minimamente scalfito la voglia di essere protagonisti e di raggiungere obiettivi importanti, perfettamente incarnata dal piglio e dal modus operandi del Direttore Sportivo Alessandro Di Marco.
Direttore Di Marco, la nuova stagione è alle porte e le società si stanno muovendo per prepararsi al meglio. A che punto siete?
La stagione è alle porte e non vediamo l'ora di iniziare a respirare l’aria del campo e delle partite. Dopo questo drammatico momento stiamo cercando di riorganizzare la ripartenza insieme a tutti i componenti della società.
Ieri sera c’è stata la riunione della società Cellino calcio. Vuole illustrare l’esito dell’incontro?
Proprio ieri sera ci siamo riuniti per chiudere il passato e ripartire più forti di prima. Sarà riconfermata gran parte della rosa, ho già avuto dei contatti in settimana e ho in programma di concluderne altri nei prossimi giorni. La nostra spinta ha motivazioni affettive e, proprio in nome del nostro caro amico-ultras Valerio D'Agostino, abbiamo deciso di non fermare il Cellino calcio e di andare avanti con grande entusiasmo.
Quali sono i vostri obiettivi per la prossima stagione?
Nel calcio come nella vita gli obiettivi sono sempre migliorativi. Nel campionato precedente abbiamo raggiunto il quarto posto, per quest’ anno aspiriamo a salire sul podio anche se è ancora presto dato che il campionato è tutto da definire.
Avete deciso chi sarà il Mister che allenerà il Cellino per la stagione 2020-2021?
Abbiamo già un'idea abbastanza solida di chi sarà il prossimo mister ma ne sveleremo il nome solo al momento dell'ufficialità.
In merito al mercato, avete già stabilito delle strategie?
Sarà confermata una buona fetta della rosa dello scorso anno con l'aggiunta di cinque-sei innesti di categoria. Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente coloro che per vari motivi non faranno più parte di questa grande famiglia
Lo scorso campionato, con il Cellino indicato come favorita per la promozione diretta, all’atto della sospensione per Covid-19 eravate saldamente in zona play-off anche se in flessione dopo una prima parte straripante. Il calo è dovuto a motivazioni particolari?
Il motivo principale è da ricondurre alla frequenza di infortuni, anche gravi, di inizio stagione che a lungo andare abbiamo pagato a caro prezzo in termini di classifica. Non ritengo però che ad inizio anno il Cellino calcio fosse la favorita dal momento che c'erano squadre più accreditate per il salto di categoria tipo Real Guardiavomano, Angelese, Valle del Fino e Penne. Sono davvero orgoglioso della mia squadra e del risultato raggiunto.
Direttore, secondo lei come ripartirà il calcio dei dilettanti dopo la pandemia?
Sicuramente ci saranno difficoltà a livello economico per società piccole come la nostra, che fanno calcio grazie ai piccoli contributi delle imprese locali. A livello agonistico penso e spero che non cambierà nulla e che si possa ripartire presto perché il calcio dilettantistico, oltre ad essere una passione, è anche coesione sociale, condivisione, amicizia.
Alcuni presidenti lamentano la scarsa considerazione delle istituzioni per il calcio dilettantistico. Lei cosa pensa in merito?
Nella veste di direttore sportivo penso che indubbiamente le istituzioni si sono trovate di fronte ad un evento eccezionale che ha destabilizzato il panorama calcistico a livello nazionale. Nello stesso tempo credo che le istituzioni si stiano muovendo egregiamente e sono sicuro che lo faranno anche in futuro.
Un suo giudizio sulle agevolazioni introdotte dalla Federazione per sostenere le società e favorire la loro iscrizione.
Ritengo a priori che le agevolazioni rappresentano sempre una buona iniziativa e sicuramente saranno di aiuto per molte società.