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CERICOLA:"Vorrei una società con un progetto ambizioso e coinvolgente"

A cura di Luca Salini

Qualche giorno fa la Società Real Castelnuovo Guardia Vomano ha comunicato la separazione da Mister Mimmo Cericola. Abbiamo intervistato in esclusiva il validissimo Mister, il quale ci ha rivelato le sue legittime aspettative oltre che retroscena interessanti sulla sua avventura alla guida del Real C.G.V..

Mister Cericola, il Real Castelnuovo Guardia Vomano con un comunicato ha comunicato che lei non sarà l’allenatore per la prossima stagione. Una scelta condivisa oppure una decisione della società?

La scelta di non proseguire il percorso, iniziato i primi di novembre scorso, è stata presa esclusivamente dalla società. Forse è più corretto dire che non c’è stato un confronto per eventuale programmazione futura, forse anche a causa questo clima di incertezza generato dalla pandemia.

I ricordi più belli e, se vi sono, quelli meno piacevoli dell’avventura alla guida del Real C. Guardia Vomano.

Ho e abbiamo vissuto parecchi momenti belli. Sicuramente il ricordo più piacevole, che ha portato più entusiasmo ai tifosi e alla società, coincide con la vittoria di Cellino, partita molto attesa da tutti. Il momento meno piacevole è stato, per me e credo per tutti, il dover rinunciare al nostro bomber Alessio Montedoro.

Ha pesato sull’interruzione del rapporto la situazione di incertezza in merito alla ripresa dei campionati dilettantistici per il 2020/2021?

È stata la motivazione alla base della decisione che la società ha adottato. Sicuramente la distanza creata e l’inattività hanno instaurato un clima di incertezza e allontanato quel confronto quotidiano che ti porta a crescere come squadra e come società.

La sua squadra si trovava al terzo posto in classifica all’atto della sospensione. Campionato in linea con le aspettative?

La società puntava chiaramente alla promozione in prima categoria. Penso che si stava creando una squadra vincente, abbiamo buttato qualche punto ma mancavano ancora otto partite e sono sicuro che avremmo detto la nostra fino alla fine.

La società ha speso parole bellissime nei suoi confronti. Vuole dire qualcosa alla società e ai tifosi del Real C. Guardia Vomano?

Posso solo ringraziare tutti, dal presidente Giovanni Tini che stimo molto a tutti i dirigenti, passando per i giocatori sino a tutto il movimento Real Castelnuovo Guardia Vomano. Mi hanno fatto sentire a casa, hanno arricchito il mio bagaglio sportivo e umano, ho trovato una famiglia appassionata e amorevole.

A suo giudizio come ripartirà il calcio dei dilettanti dopo la pandemia?

Mi auguro che le difficoltà che si paventano siano infondate. Sinceramente spero che diventino delle opportunità nuove che arricchiscano tutto il movimento dilettantistico.

Ha avviato discorsi o trattative con qualche società per la prossima stagione?

C’è stato qualche contatto con un paio di società ma finora non si tratta di nulla di veramente concreto. Vedremo più avanti.

Cosa pensa della ripresa del calcio professionistico? E delle partite senza pubblico?

Io penso che tutto il calcio professionistico abbia bisogno degli stadi pieni, che creano emozioni uniche, non solo per i giocatori ma per tutto il movimento. Così sembra tutto surreale...

Mister, non ci giriamo attorno… Su quale panchina la vedremo il prossimo anno?

(Il Mister sorride). Spero sia una panchina ambiziosa con un progetto concreto e divertente.

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 17/06/2020
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