Stop definitivo ai campionati: il parere di Mister Lucci
A cura di Luca Salini
Era nell’aria da tempo ma solo nei giorni scorsi la Federazione ha ufficializzato la sospensione definitiva dei campionati dilettantistici. Mister Lucci, un commento su questa decisione?
A mio avviso si tratta di una scelta obbligata, arrivata anche con un po' di ritardo. Non c'erano i presupposti per la ripresa un mese fa e non ci sono ora. Ma con questa pandemia non c'è nulla di certo in nessun campo, nessuno sa quando finirà, come e perché.
A tuo avviso quali saranno gli effetti e le ripercussioni sul calcio regionale e provinciale?
Ci sarà un cambiamento drastico in tutto il panorama regionale. Ci sono molte società che andavano avanti grazie a sponsorizzazioni importanti o grazie agli introiti di feste e sagre estive, che ovviamente saranno annullate per evidenti motivi. Per questo tante, troppe società rischiano di non riuscire a iscriversi al prossimo campionato. Dovrà essere brava la federazione a trovare il modo di incentivare le iscrizioni con sconti sostanziosi o altre soluzioni ad hoc. Senza parlare delle problematiche relative al distanziamento sociale nelle strutture sportive, soprattutto negli spogliatoi e nei campi sportivi.
Le classifiche verranno cristallizzate. Partendo dal presupposto che la salute giustamente viene prima di tutto, provi rammarico in considerazione dell'ottimo campionato disputato dall'Arsita fino al momento della sospensione?
Non direi che stavamo disputando un ottimo campionato, avevamo degli alti e bassi. Ad ogni modo per come era iniziata, ad agosto il primo giorno di preparazione atletica potevo contare solo su 8 giocatori a disposizione, è andata anche troppo bene. Col passare del tempo invece siamo riusciti a costruire una squadra con delle ottime potenzialità e stavamo disputando un campionato dignitoso anche se si doveva fare sicuramente di più per i giocatori che avevamo. Sulla carta una squadra da primo posto.
Sei fiducioso su una ripartenza a settembre? E soprattutto, se si riprenderà, come si riprenderà?
La fiducia e la positività non sono il mio forte e per questo penso che, se non arriva un vaccino provvidenziale, sarà impossibile ripartire a settembre. Basta ascoltare gli esperti per capire che nelle nostre categorie non abbiamo le strutture tantomeno la forza economica per poter garantire a tutti la minima sicurezza. La regola principale, l'obiettivo, è quello di non contrarre il virus ed è difficile, se non impossibile, rispettare le indicazioni e le disposizioni per evitare il contagio. Faccio solo l'esempio degli spogliatoi del 90% delle società della nostra Regione: secondo le regole di distanziamento sociale al massimo possono esserci due o tre giocatori all'interno e in queste condizioni è assurdo poter pensare di fare allenamento o addirittura disputare una partita. Dobbiamo mettere al primo posto la salute e quando saremo certi di poter lavorare, giocare e divertirci in sicurezza, allora a mio avviso si potrà ripartire. Se hanno difficoltà in serie A e serie B per noi è praticamente impossibile.
Invece cosa pensi dell'eventuale ripresa dei campionati professionistici? Ci sono le condizioni?
Per i professionisti è tutt'altro discorso e bisogna tener conto anche degli interessi economici e di tutto l'indotto. Hanno la possibilità di fare controlli ai giocatori ogni 2/3 giorni e reagire immediatamente a un eventuale caso di positività. Secondo me è positivo che i campionati professionistici tornino a giocare.
I progetti di Mister Lucci per la prossima stagione. Resterai ad Arsita?
Sinceramente dopo quasi tre mesi di clausura forzata, dove si è pensato a tutto tranne che al calcio, non riesco a dare una risposta. Credo che dovremmo sentirci con la società per capire se ci sono i presupposti per ripartire ma questo dopo che la federazione ci farà sapere quando e come ricominciare. E’ troppo presto per azzardare qualsiasi previsione e aver lasciato un campionato a metà lascia l'amaro in bocca e la voglia di rivedersi e ritrovarsi tutti insieme al campo: giocatori, società e tifosi. Colgo l'occasione per salutare e ringraziare tutti i giocatori e tutti quelli che fanno parte del mondo Arsita Calcio e tutti i giocatori e dirigenti delle altre squadre della Provincia, in particolar modo quelli della Valle del Fino. Spero che si possa organizzare una manifestazione, un torneo, con tutte le squadre di Vallata appena sarà possibile tornare a giocare e stare insieme.
Ringrazio anche la redazione di Teramo Dilettanti per l’opportunità.