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1a D - Dura presa di posizione dell'Asd ALBA TORTORETO

Comunicato dell'Asd Alba Tortoreto

Non è tradizione e abitudine della società Alba Tortoreto (e prima ancora Alba Nova) alzare la voce e prendere posizione ma a tutto c’è un limite. Avere la rosa più giovane della categoria e trovarsi in ultima posizione non possono e non devono rappresentare ragioni valide per accettare qualsiasi tipo di decisione e torto. Mai si era deciso di intervenire, nemmeno al fronte di direzioni di gara scandalose come quelle di Villa Bozza o di Torricella, dove un nostro calciatore (Alberto Speca) ha preso 3 giornate di squalifica venendo accusato di aver rotto una porta e un vetro dello spogliatoio, episodio peraltro mai avvenuto. Ieri, al fronte di una squadra forte e attrezzata come lo Scerne, i nostri ragazzi hanno giocato un’ottima gara, confrontandosi a viso aperto con gli avversari e mettendoli anche alle corde in alcuni momenti del secondo tempo, quando avremmo decisamente meritato il pareggio. In tutto questo occorre specificare che i nostri avversari non hanno alcuna colpa, è stata una gara equilibrata che sarebbe potuta finire con qualsiasi risultato e certamente non hanno rubato nulla ma in occasione di tutte e tre le reti subite ci sono stati enormi abbagli da parte dell’inadeguato direttore di gara, il Signore Pierpaolo Costantini della sezione di Pescara: sul primo gol il pallone non aveva varcato la linea di porta e lui, nel dubbio, anziché lasciar correre ha convalidato la marcatura cambiando il senso di tutta la gara; sulla seconda rete ha commesso l’errore più eclatante di giornata invertendo prima una chiarissima rimessa laterale a nostro favore e poi non ravvedendo un fuorigioco di 5 metri da parte dell’attaccante avversario, anche lui incredulo di fronte all’incredibile regalo. Anche in occasione della terza rete la posizione irregolare dell’attaccante sembrava chiara a tutti meno a che a lui. Ma al di là degli errori di campo, che abbiamo sempre dovuto accettare, seppur ripetuti da inizio anno nei nostri confronti, il vero episodio assurdo è avvenuto al termine della gara quando, dopo il rientro negli spogliatoi delle due squadre, il dirigente Gabriel Coccia, l’allenatore Vittorio Cornacchia e il tesserato Lorenzo Di Leonardo stavano parlando tra loro di fronte allo spogliatoio dell’arbitro quando da esso si è udito il chiaro rumore di un pugno sulla porta. Poco dopo la porta stessa si è aperta e il direttore di gara ha accusato lo stesso Lorenzo Di Leonardo di aver dato il pugno e di averlo minacciato, preannunciando di riportare il tutto nel referto di gara. E’ sembrato chiaro il suo intento di danneggiarci oltremodo, oltre un arbitraggio scandaloso e un’arroganza palesata per tutta la durata dell’incontro. Evidentemente questi signori che vengono la domenica a far danni non sanno gli enormi sacrifici che una società di calcio al giorno d’oggi fa per poter portare al termine una stagione, non conosce la dedizione di questi ragazzi che nonostante l’ultimo posto e i soli 3 punti si allenano in 20-25 persone da inizio anno senza smettere mai di crederci. Nel mercato invernale, nonostante le enormi difficoltà, abbiamo deciso di intervenire assicurandoci le prestazioni di 5 calciatori importanti nel tentativo di raddrizzare una stagione difficile. Non abbiamo alzato la voce nemmeno al fronte dei comportamenti vergognosi e antisportivi di altre società e allenatori, che senza alcuna autorizzazione stanno contattando i nostri tesserati da inizio anno. Però per ogni cosa c’è la goccia che fa traboccare il vaso: non chiediamo alcun favore, alcun aiuto o occhio di riguardo ma quantomeno di poter essere padroni del nostro destino ed essere trattati come tutte le altre società, senza dover assistere a direzioni arbitrali raccapriccianti come quella di ieri. Contenti di ricevere complimenti per le nostre prestazioni, speriamo di poter invertire presto la rotta e iniziare a portare a casa anche i punti perché tutto il club continua a credere nella miracolosa salvezza e lo farà fino a che la matematica non ci condannerà alla retrocessione.

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 24/12/2018
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