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Intervista al DS dell'Arsita Alessandro TINI, a cura di Luca Salini

Intervistare Alessandro Tini ha un significato particolare sotto tanti punti di vista. Abbiamo cercato di "spersonalizzare" il servizio e di mettere da parte le emozioni. Ne è venuta fuori una piacevole chiacchierata con una vera e propria Istituzione calcistica anche al di fuori dei confini della Vallata del Fino. Alessandro Tini è stato un giocatore di ottimo livello e di grandi doti tecniche. Ha militato in diverse squadre della Vallata del Fino.
Quale esperienza ricorda con maggiore affetto e partecipazione emotiva? 
Ho avuto la fortuna di giocare in quasi tutte le squadre della Vallata del Fino. Sinceramente mi sono trovato bene in ciascuna squadra in cui ho militato. Devo dire, tuttavia, che indossare la maglia della squadra del proprio paese trasmette emozioni fortissime ed irripetibili. Ma ribadisco che mi sono sempre sentito a mio agio e anche i paesi mi hanno accolto sempre bene. 
 
Come e quando è maturata l'idea di ritirarsi e poi di diventare direttore sportivo? 
Sinceramente tra i miei obiettivi non vi era di intraprendere la strada di direttore sportivo. Al termine della scorsa stagione ad Arsita, squadra in cui militavo, mi hanno proposto di assumere questa carica dirigenziale ed ho accettato con entusiasmo e con l'ambizione di fare bene. Spero di riuscire a portare l'Arsita calcio il più in alto possibile. Sono un pò emozionato nel ricoprire il ruolo di direttore sportivo, ma sono motivato e con gli altri dirigenti stiamo lavorando con grande unità di intenti. 
 
Ora è direttore sportivo dell'Arsita calcio, squadra allenata da Mister Antonio Lucci. Avete allestito una rosa competitiva inserendo giocatori validi in ogni reparto. Puntate alla prime posizioni in classifica? 
Insieme al Mister Antonio Lucci ed alla Società Arsita abbiamo allestito una buona squadra. Come obiettivo, puntiamo a migliorare il piazzamento della stagione scorsa. Non nascondiamo di voler puntare ai play-off, consapevoli della nostra forza ma restando sempre umili. Società e squadra remano verso la stessa direzione anche se nel calcio l'ultima parola spetta sempre al campo. Ci auguriamo di disputare un bel campionato. 
 
Come si trova nella nuova veste di direttore sportivo? Le manca il calcio giocato? 
Nella veste di direttore sportivo mi trovo molto bene e mi sono completamente calato in questo nuovo incarico. La società mi ha appoggiato e sostenuto e mi reputo fortunato per questo. Mi sento tutti i giorni con il Presidente Di Mario per parlare di squadra, di strategie e di mercato. Devo dire che non mi sono ancora abituato all'idea di aver smesso di giocare. Mi manca il calcio giocato, ma soprattutto lo spogliatoio, gli allenamenti e la possibilità di stare insieme alla squadra. Nella vita mai dire mai... Magari tornerò sui miei miei passi e rivedrò la scelta di aver appeso le scarpe al chiodo... 
 
Una domanda che rivolgiamo a tutti gli intervistati. Vogliamo fare una disamina delle squadre della Vallata del Fino? Cosa pensa della rosa delle singole compagini di Vallata? 
Il Castiglione Valfino ha allestito una squadra giovanissima e penso che potrà disputare un buon campionato non appena i giocatori si adegueranno al girone teramano, da sempre molto ostico. La squadra è composta da giovani validissimi con un mix di calciatori esperti che hanno giocato in categorie superiori, e credo che raggiungerà tranquillamente l'obiettivo prefissato. Il Villa Bozza-Montefino è una squadra completamente rinnovata, guidata da un allenatore molto preparato. Non appena si creerà la famosa amalgama  giusta, a mio avviso il Villa Bozza disputerà un campionato tranquillo e raggiungerà l'obiettivo della salvezza senza patemi. Quanto al Bisenti, la squadra è composta da giocatori che, presi singolarmente, hanno ottime potenzialità. Inoltre giocare nel campo di Bisenti è difficile per ogni squadra. Si tratta di una squadra giovane a cui auguro di raggiungere l'obiettivo di una salvezza tranquilla. Veniamo allo United Piane: domenica c'è stato il derby tra Arsita e la compagine castiglionese. I ragazzi di Mister Casadei hanno giocato con grinta e determinazione ed alla fine hanno portato a casa un buon pareggio. Forse la rosa è un pò risicata ma spero che alla fine riusciranno a mantenere la categoria. Non conosco il Castilenti ma mi hanno riferito che è stata allestita una squadra forte in grado di lottare per la promozione diretta in seconda categoria.
 
Lei ha militato nel Bisenti calcio ed è stato uno degli artefici principali della promozione in prima categoria del 2014. Bei ricordi, vero? 
A Bisenti forse ho passato gli anni più belli della carriera calcistica. L'annata del 2014 fu indimenticabile e spettacolare. E' vero che perdemmo la finale play-off a Silvi ma poi andammo in prima categoria con il ripescaggio, anche se a mio avviso meritavamo di andarci senza ricorrere alla domanda di ripescaggio. Ho dei ricordi fantastici: una società fantastica, un pubblico eccezionale che ogni domenica rappresentava il dodicesimo uomo in campo, persone serie all'interno della dirigenza. Avevamo un gruppo fantastico, dopo le partite si stava sempre insieme e si festeggiava a prescindere dal risultato. Non dimenticherò mai questa stagione trionfale. 
 
A breve si aprirà la finestra di mercato invernale. L'Arsita calcio farà operazioni in entrata? Vi state già muovendo?
Il campionato è appena iniziato: abbiamo disputato 5 partite, di cui 2 vittorie e 3 pareggi. Abbiamo lasciato qualche punto per strada e di ciò siamo un pò rammaricati. Per il momento non pensiamo di fare nuovi acquisti, anche perchè la rosa è abbastanza ampia e ci sono due ragazzi che per infortuni o problemi di lavoro non hanno ancora giocato: mi riferisco a Marco Ruggieri e Damiano Di massimo. A mio avviso saranno loro i nostri nuovi acquisti in grado di garantire un ulteriore salto di qualità. 
 

A cura di Luca Salini 

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 18/10/2018
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