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2a C - ARSITA, Mister LUCCI fa il bilancio della stagione

intervista all'allenatore dell'Arsita, Antonio Lucci a cura di Luca Salini

Abbiamo cominciato a settembre il ciclo di interviste con Mister Antonio Lucci. A campionato finito abbiamo nuovamente ascoltato l’allenatore-giocatore dell’Arsita, il quale ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa, guardando oltre in modo concreto e lungimirante.

Mister Lucci la stagione è appena terminata ed è tempo dei primi bilanci. E' soddisfatto del campionato disputato dall'Arsita? 

Il bilancio di questa stagione sportiva non è assolutamente positivo. Non ho rispettato l'obiettivo che la società mi aveva chiesto a inizio stagione e, quindi, non posso che essere deluso dalla classifica finale. Le aspettative mie, dei giocatori e della società erano altre e mi dispiace non essere riuscito a raggiungere l'obiettivo. Non posso far altro che chiedere scusa.

Ad inizio stagione durante la nostra intervista lei indicò come obiettivo il raggiungimento dei playoff. Cosa vi ha frenato nel corso della stagione? 

Nel corso dell'estate scorsa la società e il DS Tini sono riusciti a completare la rosa dell'anno precedente con alcuni giocatori scelti di comun e accordo per migliorare il risultato della stagione 2017/18. Purtroppo, per vari motivi esterni al calcio e per infortuni seri, ci siamo ritrovati a perdere per gran parte del campionato molti ragazzi importanti. Un ringraziamento particolare devo farlo al capitano Lanari Denny, che aveva deciso di smettere alla fine della scorsa stagione sportiva, il quale si è rimesso le scarpette per l'ultima parte del campionato con spirito di sacrificio e di appartenenza, dimostrando grande attaccamento alla maglia, purtroppo per noi è stata una mancanza che si è fatta sentire per tutta la prima parte dell'anno. Di Massimo, dopo il primo turno di coppa Abruzzo, si è dovuto fermare per un problema al quadricipite fino a fine Dicembre. Vadini ha giocato solo un terzo della stagione a causa di un problema intestinale che si porta dietro da parecchio tempo. Carminelli Pablo ha sofferto per la pubalgia e non è stato disponibile per più della metà delle partite. Icaro Armando ha saltato buona parte della stagione per una tallonite. Di Dante si è rotto il legamento crociato durante l'ultima partita del girone di andata. Lacanale la prima giornata di ritorno ha rotto crociato e menisco.... Potrei continuare ma è sufficiente per far capire tutte le difficoltà e i problemi che abbiamo dovuto affrontare durante l'anno. D'altro canto, però, ho potuto contare su una rosa di 26 calciatori tutti validi e sono certo che, con qualche sacrificio, più impegno da parte di tutti e con un po’ di fortuna in più, i play-off potevano essere raggiunti senza problemi. 

Lei come allenatore-giocatore ha segnato 15 reti nel campionato di seconda categoria girone C. Passano gli anni ma il vizio del gol resta…

Si, è un bel vizio. Anche quest'anno sono arrivato in doppia cifra, come ormai da tante stagioni. Sono soddisfazioni che però devo e voglio condividere con i miei compagni di squadra che mi mettono sempre nelle migliori condizioni per fare gol. Il merito è soprattutto loro, io sono solo quello che fa la parte più semplice e si prende i complimenti. L'età si fa sentire ma quando metto le scarpette ed entro in campo, mi sento come un ragazzino di vent'anni. 

Mister parliamo del campionato in generale. A suo avviso i verdetti emersi rispecchiano fedelmente i reali valori delle squadre? 

Io credo che alla fine dei conti la classifica rispecchia i valori visti in campo. Però l'Arsita ai play-off ce la vedevo bene: erano alla nostra portata. Mi è rimasto l'amaro in bocca.

La squadra rivelazione, la delusione e il giocatore che a suo avviso ha avuto il rendimento migliore. 

Sembrerà strano ma il mio parere personale è che la rivelazione sia stata proprio il Real Castellalto. Ottima squadra, con una società ormai solida alle spalle e con un Mister in gamba, ma non mi aspettavo che potesse mantenere questo ritmo per tutto il campionato. Faccio i complimenti al mio amico/avversario Domenico Rocci che, come me, non molla di un centimetro anche se ormai siamo diversamente giovani. Mi aspettavo molto di più dal Real Castelnuovo e dal Real Bellante. Ottimo il campionato disputato dall'Amatori Vis Farindola. La delusione più grande, senza ombra di dubbio, è rappresentata dallo United Piane, che avrà avuto buoni motivi per ritirare la squadra dal campionato ma si tratta sicuramente di una delle cose più brutte che possa capitare a una società di calcio. Mi è dispiaciuto parecchio. Il giocatore che mi ha impressionato è Rispoli Riccardo del Caprara, farebbe comodo a molte squadre di categoria superiore. In più voglio citare Alessio Del Papa, per me era un’ incognita, veniva da un paio di anni di quasi inattività e rischiavo che non avrebbe finito la stagione. Invece si è rivelato un ragazzo serio, corretto e rispettoso dei ruoli oltre ad essere un ottimo giocatore. Si è saputo gestire negli allenamenti e nelle partite dimostrando di essere un calciatore di altra categoria. In più si è fatto conoscere come un ragazzo socievole che si adatta a qualunque situazione e che sa dare il meglio di sé nelle cene o nel terzo tempo. Sembra quasi un bacucchese vero. 

Vogliamo fare una panoramica sulle squadre della Vallata del Fino nei vari campionati? 

Non amo parlare delle squadre di Vallata perché non ho una conoscenza approfondita delle altre società. Posso solo dire che tra campionati positivi ( come quello disputato dal Castilenti che sarà sicuramente promosso in seconda ) e campionati negativi ( Castiglione Valfino retrocesso ), l'anno prossimo ci saranno molti derby di Vallata e questo renderà il campionato di seconda categoria più divertente e avvincente. Avrei preferito che il Castiglione Valfino riuscisse a salvarsi, la società sta attraversando un brutto periodo che ormai si protrae da qualche anno e speravo in un impresa ai play-out. Bisenti e Villa Bozza Montefino sono riusciti a raggiungere la salvezza senza grandi problemi e la cosa non mi ha meravigliato perché entrambe hanno degli ottimi allenatori e una società solida.

L'Arsita ha perso tanti punti con squadre alla portata. Poi la rincorsa finale non è servita per agganciare i playoff. 

Abbiamo perso partite e punti fondamentali con delle squadre di bassa classifica che erano sicuramente alla nostra portata. La responsabilità è soprattutto mia. Non sono riuscito a infondere fiducia ai giocatori, non li ho aiutati, non li ho spronati a non mollare nelle difficoltà. Sono stato troppo permissivo, un limite che mi porto dietro da sempre e che sto cercando di correggere. Avrei dovuto essere più severo in qualche caso. Abbiamo alternato partite ottime, giocate con orgoglio e concentrazione, a partite giocate senza mordente, passione e rispetto per la maglia che portiamo addosso. 

Mister Lucci, la prossima stagione sarà ancora allenatore dell'Arsita? Oppure ha altri progetti? 

Non è il periodo giusto per fare una domanda del genere.... è appena finito il campionato e in questo momento ogni allenatore vuole solo riposarsi mentalmente per qualche settimana. L'Arsita Calcio adesso é casa mia, per tre stagioni mi hanno trattato come un Re e so quanti sacrifici fa ogni membro della società per portare avanti questo progetto. Siamo diventati una grande famiglia dove ognuno ha il suo ruolo e dove nessuno è più importante dell'altro. C'è grande armonia tra dirigenza e giocatori, ci divertiamo e stiamo bene insieme anche fuori dal campo. Non abbiamo ancora parlato del futuro, lo faremo a breve e prenderemo una decisione che vada bene per tutti. Sia io che la società siamo consapevoli che c'è bisogno di forze nuove, di nuovi giocatori che dovranno sostituire quelli che per diversi motivi lasceranno la squadra e il calcio in generale; e siamo altrettanto consapevoli che sarà difficile allestire una rosa che possa fare meglio di quest'anno. Le telefonate e le richieste delle altre squadre fanno piacere, soprattutto quelle che arrivano da fuori Vallata, ma per ora non le ho prese in considerazione: prima viene l'Arsita e poi tutti gli altri. Sono dei sondaggi più che proposte vere e proprie. Se ci saranno i presupposti per continuare con l'Arsita anche l'anno prossimo sarò ben lieto di accettare, ma lo sapremo tra qualche giorno.

Per concludere volevo ringraziare tutti i giocatori che in questi anni mi hanno sopportato, che hanno accettato le mie scelte, le mie decisioni, i miei malumori, che hanno creduto in me, che mi hanno criticato quando ho sbagliato, che  hanno permesso di divertirmi e di far divertire un paese intero, che si sono emozionati, che hanno riso e pianto insieme, che hanno condiviso sangue, sudore, fango, dolore, freddo, pioggia, neve, ghiaccio, caldo, sole, sabbia, pietre, abbracci, urla, silenzi, ma soprattutto birre e arrosticini; la società che ha sempre fatto sentire la presenza e l'impegno accettando le mie scelte, mantenendo il proprio ruolo senza prevaricare il mio e che mi ha supportato nei momenti difficili; i tifosi e il paese intero per averci sostenuto anche quest'anno sia nella vittoria che nella sconfitta. Ringrazio la redazione di Teramo Dilettanti per avermi dato ancora una volta la possibilità di esprimere il pensiero e quello di una piccola società dell'entroterra teramano.

A cura di LUCA SALINI

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  Scritto da Redazione Abruzzo il 22/05/2019
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