Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×
Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI     VIDEO

JUNIORES - Capitan PASSAMONTI ci racconta l'ALBA ADRIATICA dei record

ALBA ADRIATICA - Dopo una lotta punto a punto con il Cologna durata un’intera stagione, l’Alba Adriatica, che ha trionfato nel proprio girone A di Juniores d’ Elite, si è laureata campione regionale superando nella finale il 2000 Calcio Acqua&Sapone per 4-3 in una partita avvincente ed entusiasmante: al 10’ ha aperto le danze il gol di Di Donato su rigore, i rossoverdi hanno però subito ristabilito i conti con Jambè, passando poi in vantaggio a tre minuti dal termine della prima frazione di gioco con capitan Passamonti. Nella ripresa l’Alba ha calato anche la terza realizzazione con Neri. L’Acqua&Sapone è risucita però in 20 minuti a ristabilire la parità prima con D’Agostino su rigore e poi con De Luca. Palazzese infine ha messo fine ad ogni ostilità consegnando ai suoi il titolo del campionato Juniores D’Elite Abruzzese. Grande entusiasmo e soddisfazione per gli uomini di Mister Marini  ricevuti anche in Comune dal Sindaco Tonia Piccioni e dal Vice Sindaco Massimo Tonelli che a nome dell’intera amministrazione comunale hanno consegnato ai rossoverdi una targa commemorativa. Due solo sconfitte in 20 gare, 89 realizzazioni e una differenza reti di 61 punti: questi i numeri celebri dell’Alba Adriatica calcio per la stagione calcistica 2017/18 che non poteva concludersi in altro modo, visto l’eccellente lavoro compiuto. Abbiamo raggiunto il capitano Kevin Passamonti che alla nostra Redazione ha risposto così:

D. Un avvicendamento costante con il Cologna staccati dal resto del gruppo che ha visto trionfare meritamente voi alla resa dei conti: cosa vi ha permesso di fare la differenza?

R. La differenza ce l’ha fatta fare semplicemente la voglia di vincere il campionato. Siamo partiti con questo obbiettivo stampato in testa che nel corso dell’ anno si è sempre di più consolidato fino ad averci aiutato ad avere la meglio nello sprint finale e a sua volta siamo riusciti a trionfare. Un mio compagno di squadra con il quale condivido quasi tutto, calcisticamente e non, ha inserito un motto all’ interno del gruppo che mano a mano si è rivelato quasi fondamentale: ”se vogliamo possiamo, il resto è una scusa”.

D. Com’è stato questo campionato?

R. Questo campionato nonostante avessimo formato una grande squadra, si è rivelato alquanto arduo. Ci siamo divertiti molto affrontando insieme situazioni difficili, sconfitte immeritate e giornate sfortunate, ma abbiamo avuto, nonostante ciò, la forza di lasciare alle spalle quello che ci avrebbe potuto ostacolare mentalmente e concentrarci sull’ obbiettivo, soprattutto con un mister che ci aiutava a mantenere la giusta concentrazione e, là dove serviva, sangue freddo.

D. Da capitano sei soddisfatto della squadra? Com’è il clima in rosa, col mister e la società?

R. Allora da capitano della squadra dire che sono soddisfatto sarebbe quasi scontato, più che altro sono orgoglioso e fiero di capitanare un team come questo. Non tutti possono avere la fortuna di avere un privilegio così, ma non parlo a livello di prestazioni poiché tutti potrebbero riuscire ad avere risultati positivi. Io invece mi riferisco all’atteggiamento della squadra che ha avuto nei miei confronti, supportandomi ogni partita e rendendomi fiero alla fine di ogni competizione visto che ho cambiato da poco ruolo. Come già fatto di persona, vorrei ringraziarli uno a uno ma mi dilungherei troppo quindi mi soffermo a dire un semplice GRAZIE. Detto ciò il clima all’ interno del gruppo è molto solido, siamo pronti a dimostrare di che pasta siamo fatti e lavoriamo duramente quasi ogni giorno. Con il mister non c’è nulla da dire, ormai è diventato uno di noi, non posso dire che lo vediamo come figura paterna ma sicuramente è un fratello maggiore che ci dà consigli sul dove migliorare per farci crescere sia a livello mentale che fisico. Infine alla società posso solo fare i complimenti perché una società così la invidierebbero molte squadre, cosa che già fanno in molti, perché come con la prima squadra ci tengono ad avere buoni risultati, quindi fanno di tutto per far fruttare i settori giovanili assicurandogli un futuro nel mondo del calcio e fargli avere delle piccole, ma grandi soddisfazioni come la nostra.

D. A chi dedichi la vittoria?

R. La vittoria non si può dedicare a un singolo poiché ci sarebbe un elenco quasi infinito, a partire dalla squadra con la quale abbiamo affrontato numerose insidie fino ad arrivare alla società che ha creduto in noi senza mollare un centimetro. Una parte va anche ai nostri tifosi complimentandosi con i sottoscritti al termine di ogni partita; una grande parte invece la dedico alla mia famiglia con la quale dopo ogni partita mi alteravo con mio padre nella speranza di ricevere dei complimenti ma al contrario venivo leggermente distrutto psicologicamente dato che mi evidenziava solo gli errori; poi però, mi sono reso conto che quelle litigate sono servite a qualcosa, poiché lui lo faceva per il mio bene, per farmi dare sempre di più a ogni partita, non si accontentava mai e io usando questa fame, da lui chiamata “tigna”,sono riuscito a dimostrargli che sono capace e finalmente ricevere innumerevoli complimenti. Ora però bisogna lasciare questo spazio finale alla persona che secondo me era quella che mi voleva più bene di tutti e alla quale dedico maggiormente questo traguardo raggiunto: mio nonno. Lui era solito venire a tutte le mie partite con la sua pandarella sempre in prima fila (me lo ricordo come se fosse ieri che si metteva a fondo campo dalla parte della bandierina e ogni volta mi avvicinavo dava un colpo di clacson come cenno di saluto) e guai se saltava un allenamento. Mi faceva sempre compagnia, ma soprattutto si complimentava con me dopo ogni partita quando la domenica andavamo a mangiare con tutta la famiglia al completo. Ormai sono quasi 4 anni che non c’è più e volevo sfruttare questa occasione per ringraziarlo di tutte le volte che mi ha protetto fuori e dentro il campo, al quale gli ho dedicato ogni mio gol e sono sicuro che da lassù non si è perso una partita.

 

 

Complimenti vivissimi alla Juniores dell’ALBA ADRIATICA Calcio da tutta la Redazione di ABRUZZOGOL.net by Teramo Dilettanti per il meritatissimo traguardo raggiunto con costanza, impegno e dedizione…vi aspettiamo alla Notte degli Oscar per essere premiati come di dovere anche da noi!

Print Friendly and PDF
  Scritto da Redazione Abruzzo il 10/05/2018
Tempo esecuzione pagina: 0,03634 secondi