DI MARZIO: "Il TRECIMINIERE vuole dire la sua anche in Promozione"
ATRI - Finalmente Promozione. Dopo 3 anni di tentativi, il Real Treciminiere riesce a dominare il campionato di Prima Categoria accedendo alla serie successiva. L'attesa è finita per le poco più di 200 anime che abitano la piccola frazione del comune di Atri. Finiti nel raggruppamento B (pescarese/chietino) i rossoverdi del Presidente Fabio Di Febbo si sono mossi bene sul mercato assicurandosi pezzi pregiati del calibro di Clementoni, Ferretti, Balmus e Marcone. Gli uomini di mister Alfredo Di Marzio esordiranno per la prima volta nel campionato di Promozione.
In esclusiva per Abruzzogol.net abbiamo intercettato lo stesso tecnico che ci parla degli obiettivi di una matricola che, al contrario dalle aspettative, non si pone limiti.
D: Mister Di Marzio finalmente, possiamo dirlo, il Real Treciminiere è in promozione dopo 1000 fatiche ed una iniziale difficoltà nel trovare il campo in cui disputare le gare casalinghe. Ve la sentite vostra questa categoria?
R: "Effettivamente pensare al Treciminiere in Promozione, ricordando da dove siamo partiti tre anni fa, non è cosa da poco. È questa l'occasione per ringraziare tutti i giocatori che nel corso degli anni hanno giocato con noi e ci hanno permesso di arrivare qui. Mi chiedi se ci sentiamo nostra la categoria, ebbene ti devo dire che tutti noi la sentiamo nostra fortemente. Il gusto della vittoria è qualcosa di speciale, fare il salto di categoria ti dà molta autostima perché hai la consapevolezza di essere nel posto che ti sei meritato".
D: Andiamo in ordine, diamo prima spazio all'esordio ufficiale nel triangolare della Coppa Italia sez.Abruzzo. Affronterete Fontanelle - prima - e Mutignano - dopo -. Che importanza date a questa competizione?
R: "La Coppa per me e per le mie squadre ha sempre rappresentato un'emozione. Non l'abbiamo mai snobbata. A tal proposito vale la pena ricordare le tre Finali di Coppa Abruzzo di seguito fatte appunto con il Treciminiere. Basta questo per far capire quale importanza diamo a questa competizione, poi ovviamente ci sono anche gli avversari".
D: Lei ha portato a casa la Coppa Italia di Promozione con il Casoli di Atri, con una squadra imbottita di giovani che sicuramente non si aspettava questo importante traguardo. Non è che sotto sotto sta tramando il bis?
R: "La Coppa Italia vinta con il Casoli di Atri, a pari dell'approdo in Promozione dell'anno prima, rappresentano una delle pagine più belle della mia carriera. Sarebbe bello che qualcuno a Casoli l'avesse a memoria. A pensare che quest'anno l'ha vinta il Real Giulianova, non di certo l'ultima arrivata. Quell'anno avevamo rinnovato molto ed effettivamente con una squadra molto giovane facemmo un percorso splendido, ripetersi non sarà facile".
D: Come commenta la squadra che gli è stata messa a disposizione? Avete bisogno di qualche altro tassello?
R: "Per quanto riguarda la squadra, devo dire che i direttori Di Simone e Romano insieme alla società hanno operato per quelle che erano le nostre possibilità. La cosa più importante è stata mantenere tutti i giocatori della passata stagione, che ovviamente erano appetiti sul mercato, inserendo poi alcuni giocatori di provata esperienza unitamente a tanti giovani di belle speranze. Per il momento il mercato in entrata è chiuso, ma è ovvio che i direttori sono sempre al lavoro".
D: Nonostante sia una matricola, sicuramente il Real Treciminiere vorrà dire la sua in questo campionato di Promozione. Qual è il suo reale obiettivo?
R: "Come dicevo prima, siamo arrivati da lontano ma adesso siamo qui consci di confrontarci con realtà ed investimenti ben più importanti della nostra, che rappresenta una piccolissima frazione di Atri. Ma ripeto adesso siamo qui. Parlare di obiettivi potrebbe essere da presuntuosi, chissà forse più in là potrebbe esserlo un po di meno".
D: Infine mister, un piccolo commento sul nuovo regolamento che sino ad adesso è stato ufficializzato soltanto per i dilettanti. Come commenta il supplemento nelle sostituzioni che passano da 3 a 5?
R: "Per quanto riguarda il nuovo regolamento, penso che come tutte le novità possa rappresentare un'occasione di crescita e di miglioramento del gioco. Solo il tempo ci potrà far capire se queste novità, così come la Var, miglioreranno il gioco più bello del mondo. Colgo l'occasione per salutare tutti e fare un grande in bocca al lupo, buon calcio!".
Scritto da Federico Ermanno Di Fabio il 25/08/2017