3a PE. PENNESE-CITERIUS S.VALENTINO: 2-1 e pioggia di polemiche
Il big match vede vincere i vestini sul campo, ma sui social si raccontano episodi poco sportivi
PENNE - La battistrada Pennese conquista tre punti in rimonta nel match d'alta classifica con il Citerius San Valentino e allunga nuovamente sulle inseguitrici. Una partita che poteva terminare in parità visto che alla fine è risultato un certo equilibrio, ma la Pennese è riuscita ad avere la meglio grazie alle giocate determinanti dei suoi uomini migliori. Nella prima frazione, tuttavia, sono stati gli ospiti a rendersi maggiormente pericolosi con diverse occasioni sciupate ma è per merito di Loris Tontodonati che il "cinghiale " è passato in vantaggio. Nella ripresa si è vista una gara completamente diversa sul piano del gioco e molto più nervosa. Grazie alle due reti messe a segno da Evangelista e Fonticoli per i locali è arrivata la tredicesima vittoria stagionale ma di questa partita se ne parlerà a lungo e non solo per il risultato. Prima, durante e dopo il match a dominare sul "Comunale" di contrada Ossicelli è stato un certo nervosismo. Subito dopo il match, sui vari social network ed in particolare su Facebook, calciatori e dirigenti del Citerius avevano diffuso notizie riguardo a comportamenti poco corretti degli avversari e a prendere la parola ai nostri microfoni è stato il centravanti Loris Tontodonati: " Oltre a tutto quello che si legge e scrive in queste ore, vorrei premettere al mio racconto il fatto che nella gara di andata entrambe le squadre avevano onorato il bel calcio con un ritmo che difficilmente si vede nei gironi di terza categoria ed è stato uno degli incontri più corretti del campionato. Ma veniamo alla sfida di ritorno. Arrivati al campo 'Comunale' di Penne, avevamo gentilmente chiesto dei palloni per poter fare riscaldamento ma la nostra domanda ha avuto un secco 'no' come risposta. Dopo molto, finalmente, gli avversari ci hanno fornito due palloni e così abbiamo iniziato a scaldarci normalmente. Poco dopo la squadra della Pennese si è diretta nella zona di campo dove eravamo noi per iniziare a loro volta il riscaldamento e ciò è alquanto sorprendente poiché per qualche minuto ci siamo ritrovati a preparare la sfida tutti insieme. Fin da quel momento ci siamo scontrati verbalmente con gli avversari e questi ci rivolgevano termini molto pesanti. Ad inizio gara siamo andati (sportivamente) a salutare la panchina dei biancorossi e abbiamo ricevuto in cambio un atteggiamento antisportivo, con molti ragazzi che neppure ci guardavano nel darci la mano. Dopo circa 20 minuti eravamo in vantaggio e un avversario era stato espulso giustamente per doppia ammonizione per due falli nettissimi su cui l'arbitro non poteva sorvolare. Dopo qualche azione, su un calcio di punizione a centrocampo, un nostro titolare impediva la battuta e uno degli avversari gli ha scaraventato addosso la sfera, dando inizio ad una mischia che ha visto gli avversari colpire molti di noi al volto ma l'arbitro non ha preso alcun provvedimento e da questo punto tutto è degenerato con il nostro allenatore che si vedeva rivolgere offese dal capitano della Pennese in continuazione. Al termine del primo tempo tutti noi del Citerius ci siamo accorti di alcune 'visite' nello spogliatoio del direttore di gara e ci siamo chiesti se a quel punto fosse giusto continuare a giocare visto che ormai era una farsa vera e propria. Tuttavia, sperando di poter mantenere il vantaggio e poter rispondere con una bella prestazione alle loro provocazioni, abbiamo ripreso a giocare ma di calcio nel secondo tempo si è visto ben poco. Nel secondo tempo abbiamo subito la rimonta della squadra di casa, ma il nostro è un 'bollettino di guerra' con molti infortunati tra cui io stesso, colpito violentemente ad un dente e convivo tutt'ora con un forte dolore. Inoltre abbiamo assistito ad episodi più unici che rari: oltre ad entrare duramente su di noi a palla lontana, i nostri rivali si appropriavano di punizioni e rimesse assegnate a noi, con l'arbitro che incredibilmente lasciava fare. Per non parlare del momento in cui il nostro capitano era infortunato a terra e un avversario, senza alcun timore, continuava a colpirlo dietro la schiena e a sputare verso di lui e l'arbitro ci diceva sempre "non ho visto nulla" e ci ammoniva ad ogni minima protesta, credete che sia un caso? Credete che sia stata solo una giornata 'no' del direttore di gara? Noi abbiamo dei dubbi su tutto ciò! Intanto un tesserato della Pennese che era in tribuna ci rivolgeva offese di vario genere e, al momento del loro secondo gol, il loro attaccante rivolgeva alla nostra panchina dei gestacci, senza essere fermato dai compagni e/o dal direttore di gara. Finita la partita eravamo diretti verso gli spogliatoi, applaudendo ironicamente l'arbitro per il suo operato e loro per la loro vittoria ottenuta con quei modi, quando, in modo anche sbagliato, un nostro tesserato ha reagito anche fisicamente e ne è scaturita una mischia, portata avanti fino all'ingresso degli spogliatoi dove tutto si è calmato. Noi che quest'anno possiamo puntare alla 'coppa disciplina', noi che prima di domenica non avevamo subito nessuna espulsione, noi che siamo molto giovani sia in squadra che in società, in una realtà dove si fanno sacrifici enormi per portare avanti un sogno per il nostro paese, noi che portiamo anche minorenni a giocare, come possiamo continuare dopo tutto ciò? Ed è strano, a mio avviso, che in una gara tanto importante non fosse presente il commissario di campo a monitorare la direzione di gara. Concludo così, sperando che il giudice sportivo esamini bene tutto l'accaduto e difendendo tutta la comunità di San Valentino, che ci sostiene anche facendo molti chilometri, e in questa trasferta si è anche vista accusare per alcuni furti avvenuti a Penne ma ci tengo a precisare che la stessa Pennese ha subito smentito ciò, il minimo che si potesse fare."
Dopo le prime voci circolate nel post partita, la Pennese ha diffuso un comunicato ufficiale sull'accaduto, riportato di seguito: "In riferimento all'ultima gara del campionato di terza categoria Asd Pennese - Citerius San Valentino, del 13.2.16, la società vestina intende chiarire alcuni episodi avvenuti e che nulla hanno a che fare con lo sport. I giocatori dell'Asd Pennese non hanno leso gli avversari con atti di bieca maleducazione, come sputi o calci a gioco fermo o a palla lontana; azioni di cui sono stati accusati ma che invece trovano riscontro sul referto arbitrale in alcuni comportamenti degli atleti ospiti.
Tuttavia, si precisa che i nostri ragazzi non sono esenti da responsabilità, in quanto è errato rispondere alle provocazioni, sia pure verbalmente. In relazione, invece, ad una notizia che attribuiva a dei tifosi dell'Asd Citerius San Valentino un furto ai danni di una attività commerciale di Penne, essa risponde totalmente al falso. Infine, si ribatte con fermezza all'affermazione, presente in qualche commento sui social, che l'asd Pennese abbia avuto favori arbitrali. Tant'è, che dopo 15 minuti di gara, un nostro giocatore è stato espulso per somma di ammonizioni.(Per aver tirato una maglia impedendo una ripartenza e per un tocco di mano). E questo è un fatto, non un'opinione affidata alla libertà di espressione. L' asd Pennese, comunque, è dispiaciuta per quanto accaduto sabato 13.2.16. Attendiamo comunicazioni ufficiali da parte della Federazione, che ci saranno, e che verranno rese pubbliche.
Asd Pennese.". A questo comunicato il presidente dei vestini, Francesco Frattarola, ha aggiunto :" Già nel comunicato la società spiega i fatti dal proprio punto di vista e rimprovero ai miei ragazzi solo di aver abboccato alle provocazioni degli avversari. E per quanto riguarda il match vorrei complimentarmi con la squadra, che con grande ritmo e forza di volontà ha ribaltato il risultato nonostante l'inferiorità numerica. Grazie alla redazione per l'attenzione.".
Commentare tutto ciò è difficile, raccontiamo di partite combattute molto sul piano agonistico, ma non è la prima volta che ci troviamo ad esporre e a diffondere episodi che con il calcio hanno poco a che vedere. La speranza di tutti noi è di non trovarci più di fronte a racconti di questo genere perché il calcio, in particolare quello dilettantistico, è bello in quanto molto coinvolgente per le comunità, per le piccole realtà che danno anima e cuore non solo per vincere ma anche per divertirsi.