2a C - Fabrizio DI CINO: "Vi presento i miei RED DEVILS"
CEPAGATTI - Numeri da sogno per il Cepagatti Red Devils, confermata realtà della seconda categoria che guida la classifica del girone C con un punto di vantaggio sul Real Zanni. 51 gol segnati dai pescaresi, il miglior attacco tra i sette gironi della Seconda Categoria, con 35 di questi provenienti dal tridente Di Muzio - Pompeo - Ferrone e 26 dal duo Pompeo - Di Muzio. Nello scorso campionato i biancorossi conclusero il girone in terza posizione con 48 punti e in questa stagione sono già a quota 39, merito di una società che la scorsa estate si è rinnovata e ora tutti credono al salto di categoria. Nell'ultima giornata di campionato la capolista ha mandato al tappeto la Torcida con un rotondo 6-2: dopo lo svantaggio iniziale ad opera di Del Grammastro, i Red Devils hanno dilagato già nel primo tempo grazie ai gol di Ferrone, Di Muzio e Pompeo. Nella ripresa Di Muzio ha firmato la tripletta personale con altri due gol e Savini ha realizzato il sesto gol. Nel finale il secondo gol della Torcida, con Chiavaroli, ha solo definito il risultato. Il vice presidente dei biancorossi, Fabrizio Di Cino, ci ha concesso un'esclusiva intervista in cui ha descritto la realtà del Cepagatti Red Devils.
D: In primis grazie per la disponibilità, vice presidente. Cepagatti quest'anno ha visto un rinnovamento societario, cosa vi ha spinto a questa nuova esperienza?
R: Grazie dell'attenzione che oggi ci riservate. Questo rinnovamento societario, che ha coinvolto in primis anche la mia persona - considerate che io sono un professionista del settore bancario ma molto amante dello sport e dei valori dello stesso, tanto è vero che pratico tennis a livello agonistico - nasce dal desiderio di porre le basi solide di un progetto sportivo, ma soprattutto sociale, apolitico e autofinanziato con il fine unico di riscoprire e farsi portavoce dei veri valori dello sport in un mondo, quello del calcio, che pare aver smarrito molti di questi valori.
D: Lo scorso anno i Red Devils si sono piazzati in terza posizione e si sa che è difficile ripetersi. Quest'anno avete già quasi eguagliato quei 48 punti, qual è il segreto di questa continuità dal punto di vista tecnico?
R: La continuità dei risultati è figlia di una programmazione seria ed organizzata che comprende la società tutta, i nostri tesserati, i nostri preparatori atletici. La scelta strategica di integrare nel nostro progetto il mister Di Pietrantonio sta risultando vincente e per merito suo la squadra è organizzata, ordinata ed ha assorbito a pieno schemi e tattiche. I nostri giocatori, tecnicamente molto dotati, formano un team affiatato, ben assortito con alcuni di loro che ricoprono più ruoli. I ragazzi sono formidabili come atleti e come uomini, rispetto alla mediocrità dal punto di vista umano di alcuni nostri avversari incontrati fin qui.
D: Vice presidente, nell'arco di una stagione non sempre le cose vanno per il meglio. C'è stato un momento di difficoltà quest'anno per voi? E se si, cosa vi ha aiutato a superarlo al meglio?
R: Abbiamo iniziato la stagione consapevoli del fatto che stavamo strutturando un progetto ed una squadra importanti per ben figurare nel campionato che stava per iniziare. Tuttavia abbiamo affrontato in maniera lucida ogni situazione senza abbatterci, vedi la sconfitta patita in casa contro il Moscufo, e senza esaltarci, dopo la bella vittoria sul nostro campo "interno" di Nocciano contro il Real Zanni. A questo proposito, il nostro momento di crisi è stato quello della diatriba sulla gestione del nostro campo di Cepagatti in merito alle tariffe esose ed all'amministrazione comunale latitante su una tematica molto importante come questa. Per cui l'unico periodo di crisi vissuto dalla società ad oggi non è dipeso dal campo ma -ahimè - dalle problematiche burocratiche e di mancanza di responsabilità sociale.
D: Si parla molto dei 51 gol segnati ma la forza di una squadra spesso emerge grazie ad alcuni elementi leader nello spogliatoio. C'è qualcuno tra i vostri giocatori che può considerarsi una colonna portante della squadra?
R: Abbiamo diverse figure importanti nello spogliatoio ma un nome lo voglio fare perché si sta distinguendo per professionalità, intelligenza e gestione emotiva sia personale che di squadra: Massimo Di Cecco, il nostro numero 10, eterno giovane nonostante sia il più anziano della squadra con i suoi 40 anni.
D: Cosa si aspetta la realtà del Cepagatti Red Devils dalla prossime partite? Quali potranno essere gli elementi chiave per proseguire questo sogno?
R: Noi ci aspettiamo di continuare in questo modo con serietà e abnegazione da parte di tutti al nostro progetto che conta più di ogni cosa e di ogni singolo. Ci aspettiamo una classe arbitrale migliore e maggior rispetto da parte dei nostri avversari perché spesso, segnando molto, veniamo presi di mira sul campo con falli e maltrattamenti e fuori dal campo anche la società e lo staff tecnico subiscono brutti comportamenti degli avversari, questo perché non riescono a contrastarci solo con il sano gioco del calcio. Un altro elemento chiave sarà quello di avvicendare i nostri calciatori sempre di più, in modo da preservarli da infortuni. Ed ultimo tassello sarà quello di continuare ad allenarci in maniera così intensa, seria e anche divertente, provando schemi e tattiche come sempre fatto. Di questo bisogna dare merito al mister e al suo staff di preparatori atletici, straordinari esperti del settore.
D: Ecco, lei ha appena parlato dei tanti gol segnati e ne avevamo già parlato in precedenza. Ad oggi siete il migliore attacco tra tutti i gironi di seconda categoria, cosa può dirci del vostro reparto avanzato? Il duo Pompeo - Di Muzio è uno dei più prolifici della provincia di Pescara e non solo.
R: Vorrei correggerla dicendo che in rosa c'è il tridente più prolifico del campionato, aggiungendo a Di Muzio e Pompeo anche Ferrone Maurizio! Che dire, per noi sono 3 attaccanti fuori dal comune, con caratteristiche diverse e che schierati insieme formano il "Trio delle meraviglie" di Cepagatti.
D: Infine un'ultima domanda sul futuro del calcio a Cepagatti. A prescindere dell'esito di questa stagione, cosa si augura per il futuro calcistico nella vostra comunità? E cosa può fare il Cepagatti Red Devils sotto questo punto di vista?
R: Questa è una domanda complessa alla quale potrei risponderle solo per quanto riguarda la nostra società, dal momento che occorrerebbe conoscere i progetti delle altre squadre della nostra città oltre che avere un interlocutore dell'amministrazione in merito all'attenzione dello sport. Con queste premesse, noi come società Cepagatti Red Devils stiamo già pianificando il nostro futuro consapevoli del fatto che il salto di categoria eventuale comporterebbe l'aggiunta di altre competenze e altre pedine al nostro attuale scacchiere. Concludo dicendo che Cepagatti ha bisogno dello sport e del calcio per sottrarre i suoi giovani dai bar e dalle sale scommesse, proponendoci di offrire a loro, con il nostro esempio, i veri valori dello sport e della vita in generale.
D: Vice presidente, la redazione di Abruzzogol.net la ringrazia e auguriamo al Cepagatti Red Devils un roseo finale di stagione, con la sicurezza di rincontrarci presto.
R: Un grazie enorme a voi e ci auguriamo di avervi presto come nostri graditi ospiti.